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“I miei migliori ristoranti”, storie di cuochi nel nuovo libro di Maurizio Drago

Si va spesso nel ristorante o nella trattoria e non si conosce la storia del cuoco. Maurizio Drago fa pertanto uno storytelling raccontando la storia di chi ogni giorno prepara e ci porta i piatti quando andiamo nel loro locale

Redazione 22 marzo 2023 12:07

Freschissimo di stampa è il nuovo libro di Maurizio Drago dal titolo “I miei migliori ristoranti”, editore il Fontego delle Farine. È la storia dei cuochi di un centinaio di ristoranti e trattorie del Triveneto che il giornalista enogastroturista Maurizio Drago ha raccolto e pubblicato nel suo libro di 260 pagine riccamente illustrate. Il sottotitolo evidenzia bene il contenuto: “Sapori, storie e ricette delle trattorie e dei ristoranti del Triveneto…”. Si va spesso nel ristorante o nella trattoria e non si conosce la storia del cuoco, l'autore fa pertanto uno storytelling raccontando la storia di chi ogni giorno prepara e ci porta i piatti quando andiamo nel loro locale.

Non vuole essere una guida

Si tratta di un nuovo modo di raccontare la ristorazione, non è e non vuole essere una guida ma uno strumento che incuriosisce il lettore sulle storie del cuoco o del titolare del locale. Maurizio Drago si basa sulle esperienze delle precedenti pubblicazioni scritte con Arrigo Cipriani, il più famoso ristoratore italiano nel mondo, quello dell’Harry’s Bar e con l’editorialista e già vicedirettore del Gazzettino Edoardo Pittalis.

Valorizzare il territorio

Scrive di trattorie, di ristoranti e di stellati valorizzando il territorio e raccontando le storie di chi lavora ogni giorno, Maurizio Drago si basa molto sul decalogo di Arrigo Cipriani di quando uno va al ristorante o in trattoria: l’accoglienza, il servizio, la buona e genuina cucina, il gusto dei cibi, l’emozione sensoriale. La cucina italiana è quella più amata nel mondo e ogni territorio ha il proprio piatto e l'autore punta molto sulla valorizzazione del territorio attraverso i piatti tipici.

Non solo storie

All’interno del libro “I miei migliori ristoranti” si parla anche di sostenibilità, di non sprecare il cibo: vale la pena chiedere la “doggy bag” se si avanza del cibo nel piatto del ristorante. I ristoratori saranno ben felici. Non mancano le ricette che ogni cuoco ha proposto, con il relativo abbinamento al vino.