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Un melo piantumato a inizio primavera: la messa a dimora nella scuola cittadina

Il melo piantato oggi, martedì 21 marzo, nella scuola primaria di Padova “Francesco Petrarca” con l’aiuto dei tutor di Coldiretti Padova è l’emblema della Giornata Internazionale delle foreste che coincide anche con l’inizio della primavera

Il melo piantato oggi, martedì 21 marzo, nella scuola primaria di Padova “Francesco Petrarca” con l’aiuto dei tutor di Coldiretti Padova è l’emblema della Giornata Internazionale delle foreste che coincide anche con l’inizio della primavera.

Melo

Indetta ogni 21 Marzo (International Day of Forests - IDF), dal 2012 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite ricorda l'importanza della presenza degli alberi per gli equilibri del Pianeta e per la vita dell'uomo. Alla scuola “Petrarca” di Padova ragazzi e insegnanti hanno “accolto” con entusiasmo la pianta di melo donata dai Vivai Masaro di Saonara e messa a dimora nel giardino dell’istituto con l’aiuto dei tutor di Coldiretti Padova, impegnati nelle lezioni di educazione alimentare e rispetto ambientale in decine di scuole padovane. «Sensibilizzare le nuove generazioni in questo senso - spiega Chiara Bortolas presidente regionale e nazionale di Donne Impresa Coldiretti - è la mission del progetto “Semi’insegni” promosso negli istituti scolastici dalle imprenditrici agricole che continuano a seminare e coltivare orti, giardini per raccogliere i frutti della stagione e creare una coscienza green sviluppando tra i più piccoli il rispetto per la natura. Un gesto simbolico quello di oggi  che rientra in una operazione più ampia: 25 mila alberi saranno messi a dimora nel prossimo mese da Rete Clima con Coldiretti. Si tratta di alberi da filiera 100% italiana, rispettano la biodiversità e le peculiarità locali, con la garanzia di una cura anche nelle fasi successive alla piantagione». A breve seguiranno nel territorio della provincia di Padova altre piantumazioni promosse da Coldiretti. 

I dati

La ridotta disponibilità di spazi verdi nelle città dove si dispone di appena 33,8 metri quadrati di verde urbano per abitante, puntando su un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini che migliori la qualità dell’aria e della vita della popolazione dando una spinta all’economia e all’occupazione. La situazione infatti è peggiore nelle metropoli dove i valori vanno dai 15,2 metri quadrati di Messina ai 17,1 di Roma, dai 17,8 di Milano ai 22,2 di Firenze, dai 42,4 di Venezia ai 9,2 di Bari, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat. Il patrimonio boschivo veneto – sostiene Coldiretti -  conta 465 mila ettari di bosco, pari al 25% della superficie regionale con un incremento negli ultimi anni di più 18.700 ettari.  Molto diversificato dal punto di vista delle specie arboree, gran parte di esso rientra nella Rete Natura 2000 che ha per obiettivo la conservazione della biodiversità. Una ricchezza da “governare” rilanciandone la dimensione economica con la filiera del legno. La realtà regionale – spiega Coldiretti -  è stata segnata come in tutta Italia dai cambiamenti climatici e ha subito disastri come l’uragano Vaia per questo va ulteriormente salvaguardata dalle annate particolarmente calde e siccitose che creano condizioni favorevoli anche allo scoppio di incendi.

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