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Mobike abbandonate a Cadoneghe, il sindaco sbotta: «L'ultima era stata gettata nell'alveo del Brenta»

Aggiunge Marco Schiesaro: «È un peccato, perché da un lato c’è un danno economico che riguarda i cittadini padovani, dall’altro, non lo nego, un problema di decoro per i comuni confinanti, che si trovano alle prese con questi abbandoni»

«Nel giro di poco più di un mese abbiamo rinvenuto quattro mezzi del servizio di bike sharing del Comune di Padova abbandonati nel nostro territorio comunale». Sbotta Marco Schiesaro, sindaco di Cadoneghe, dopo l'ennesimo rinvenimento di una Mobike nel suo Comune.

Mobike

In un posto impensabile, peraltro: «L’ultima sorpresa domenica, quando una bicicletta è stata pescata dal Brenta in secca. Ogni volta che accade, i nostri uffici segnalano puntualmente il problema anche se non possiamo fare molto di più: non sono mezzi di nostra proprietà. Pare che il gps non funzioni correttamente all’esterno dei confini di Padova e questo rende difficile il recupero delle biciclette. È un peccato, perché da un lato c’è un danno economico che riguarda i cittadini padovani, dall’altro, non lo nego, un problema di decoro per i comuni confinanti, che si trovano alle prese con questi abbandoni. Sono un grande sostenitore di iniziative come quella del bike sharing, che può rivelarsi una grande opportunità per la mobilità sostenibile: tuttavia ci vuole responsabilità da parte degli utenti e controlli per evitare sprechi, danneggiamenti e abbandoni».

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