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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Mura vive", il museo narrante multimediale si amplia con il Torrione della Gatta

Memorie di guerre vicine e lontane che coinvolsero la città di Padova, tra leggende e tragici episodi storici, saranno raccontante e prenderanno vita negli antichi spazi del Torrione della Gatta, la nuova “stazione” di “Mura Vive-Museo Narrante Multimediale”, che aprirà al pubblico sabato 21 maggio

Memorie di guerre vicine e lontane, tra leggende e tragici episodi storici, che coinvolsero la città di Padova saranno raccontante e prenderanno vita negli antichi spazi del Torrione della Gatta, la nuova “stazione” di “Mura Vive-Museo Narrante Multimediale”, che aprirà al pubblico sabato 21 maggio.

Mura Vive

Si arricchisce così ulteriormente il progetto permanente di fruizione innovativa e di promozione delle mura cittadine, inaugurato lo scorso autunno, che attraverso installazioni narrative ambientali, postazioni didattiche, realtà aumentata e un’app mobile dedicata, propone un percorso di visita coinvolgente ed emozionante sviluppato lungo gli undici chilometri del perimetro bastionario rinascimentale – la cinta muraria più estesa e meglio conservata d’Europa –, popolando gli antichi spazi di porte e bastioni con le vicende  e i protagonisti della storia di Padova. A ideare e promuovere il progetto l’associazione Comitato Mura di Padova, attiva da quasi cinquant’anni nello studio, la valorizzazione e la tutela di questo importante monumento simbolo della città. L’iniziativa vede la stretta collaborazione e il contributo del Comune di Padova e gode del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, nell’ambito del bando “Culturalmente 2020”. È realizzata con i partner Tam Teatromusica, Making Science-Omniaweb, MNZ Software, Audio Innova, Dipartimento ICEA e CSC dell’Università degli studi di Padova e con il supporto tecnico di Scuola Edile Padova e Target Due e la collaborazione di Alliance Française Padova e della Sezione di Padova dell’Ente Nazionale Sordi Onlus.

Torrione della Gatta

La stazione del Torrione della Gatta si aggiunge così alle prime quattro allestite in altrettanti bastioni e porte della cinta muraria, ossia Porta Savonarola, Porta Liviana, Torrione Alicorno e Porta Codalunga, a cui seguirà poi l’apertura delle stazioni del Castelnuovo, il prossimo settembre, e del Bastione Impossibile, nel 2023. Ospitata in una cappella memoriale ricavata alla base della torre-serbatoio dell’acquedotto, la nuova stazione narrerà le storiche e leggendarie vicende collegate a questo luogo, ancora così poco conosciuto anche dagli stessi padovani. A partire dall’assedio del 1509, di cui si narra l’episodio leggendario di una gatta che legata a una lancia fece da scherno e provocazione per il nemico portando al fallimento dell’assedio. Ed è proprio la Gatta di Coalonga, divenuta eroina, a raccontare l’assedio quasi interloquendo con il visitatore attraverso le installazioni collocate nella cappella. A riprendere vita anche altri protagonisti di quelle vicende, ossia Citolo da Perugia, comandante dei difensori, e Andrea Gritti, organizzatore della resistenza veneziana. Ma il Torrione della Gatta è anche un luogo di memorie di guerre recenti, oltre che antiche, come il tragico episodio del bombardamento del 1916 che provocò la morte di 93 cittadini rifugiati nelle “case matte” del torrione: da qui deriva infatti la forma di mausoleo data al nuovo serbatoio dell’acquedotto, costruito nel 1925, in memoria delle vittime.

Assessori

«Con la nuova stazione cresce l’opportunità di conoscere e vivere le mura di Padova: un’esperienza che dà la possibilità di immergersi nella storia e nelle bellezze della nostra città e contribuisce in misura importante al progetto più complessivo di promozione di questo importante monumento» commenta Andrea Micalizzi, vicesindaco del Comune di Padova e assessore ai Lavori pubblici, patrimonio, valorizzazione della cinta muraria e del Parco delle mura e delle acque. «Il nostro grazie al Comitato Mura per averlo ideato e realizzato con tanta cura e dedizione, e grazie a tutti i volontari che consentono questa straordinaria attività». Evidenzia Andrea Colasio, assessore alla Cultura e musei, edilizia monumentale, turismo del Comune di Padova: «Il Museo delle Mura, collegato al complesso degli Eremitani, rappresenta una delle realtà più innovative per la nuova offerta culturale in città. Un altro importante tassello per una valorizzazione moderna e originale di uno dei nostri più importanti beni culturali: un’opportunità straordinaria anche per la promozione turistica di Padova, in parallelo a Urbs Picta». 

Comitato Mura

«L’ottimo successo e la numerosa partecipazione riscontrata lo scorso autunno, dopo l’inaugurazione del museo, è il viatico migliore perché anche questa seconda fase di nuove aperture e di ampliamento possa incuriosire, attrarre e lusingare altrettanti visitatori» afferma Maurizio Marzola, presidente dell’associazione Comitato Mura di Padova, che continua: «“Mura Vive” può essere considerato a pieno titolo il primo progetto a caratterizzare ed esprimere la grande potenzialità del Parco delle Mura e delle Acque ed è, allo stesso tempo, la prima iniziativa in ordine temporale ad entrare in funzione fra i sette livelli di fruizione possibili di questo grande disegno di riqualificazione territoriale, unico in Italia per pluralità di funzioni strettamente legate alle caratteristiche dei luoghi». Spiega Ugo Fadini, curatore e responsabile del progetto “Mura Vive”: «Si tratta di un progetto ambizioso, perfino troppo forse per un’associazione autorevole ma piccola come Comitato Mura. Ambizioso nella sua estensione fisica e nella complessità della gestione, ma anche e soprattutto nella sua essenza, così innovativa, così difficile da spiegare a parole, eppure facile e suggestiva, appagante e divertente per i visitatori. Una struttura che chiamiamo “museo” ma che è un modo straordinario, nel senso di fuori dall’ordinario, per conoscere, per “vivere” le mura di Padova, monumento vastissimo, ma ancora sconosciuto e quasi invisibile… Una scommessa vinta, che ora attende il giudizio dei visitatori».

Fondazione Cariparo

Silvana Bortolami, consigliere generale della Fondazione Cariparo, evidenzia: «“Mura Vive” conferma come pure nell’ambito della cultura il ruolo del volontariato sia fondamentale. Un progetto che la Fondazione sostiene perché valorizzando la storia della città e i suoi monumenti si contribuisce a favorire la partecipazione alla cultura, in particolare dei giovani che sono così sollecitati a ricordare e a sentirsi parte di una collettività. Perché la storia è una continuità ed è patrimonio di tutti i cittadini. Le radici sono molto importanti, e lo sono ancor più oggi, proprio perché danno anche il segno di un desiderio profondo di appartenenza a una comunità».

Scuole

Il Museo è oggi interamente gestito dai volontari di Comitato Mura, a cui si affiancano da quest’anno trenta ragazzi dell’Istituto di istruzione superiore “P. Scarcerle” e dell’istituto tecnico commerciale statale “E. Gramsci”, che tramite un’esperienza di alternanza scuola lavoro (Pcto) impareranno il valore del patrimonio culturale cittadino e accompagneranno i visitatori nel percorso. Insomma, “Mura Vive” è anche un esempio concreto di collaborazione e sinergia virtuosa fra diverse realtà padovane, con differenti ruoli e competenze: dall’attività dell’’associazionismo culturale, alla creatività di artisti specializzati in storytelling, dall’ingegno di sviluppatori di software innovativi alla vivacità e l’impegno del mondo della scuola, e ancora l’apporto scientifico dell’università, la lungimiranza della pubblica amministrazione e il prezioso sostegno della Fondazione.

Museo

“Mura Vive” è anche un museo accessibile che consente a cittadini e turisti, italiani e stranieri di conoscere o riscoprire questo monumento storico a, grazie anche alla disponibilità di doppiaggio in inglese delle installazioni e all’app mobile tradotta sempre in inglese. Il progetto è pure attento all’accessibilità degli spazi: per le persone sorde vi è la possibilità di fruire l’esperienza di visita con doppiaggio in lingua dei segni italiana delle installazioni ambientali, mentre per quelle con difficoltà motorie gli spazi sono resi agevolmente fruibili (con accompagnatore nelle stazioni di Alicorno e Castelnuovo). Il museo sarà aperto fino a metà luglio, e poi da settembre fino a novembre, ogni sabato e domenica dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30; per visitare le stazioni di Porta Savonarola, Torrione Alicorno e Torrione della Gatta è consigliata la prenotazione da effettuare online tramite il sito eventbrite. Maggiori info qui: www.muravivepadova.it/info/info.html. Per le scuole, associazioni e gruppi organizzati previste aperture infrasettimanali su prenotazione. Con lo stesso ingresso è garantita la visita a tutte le stazioni anche in giornate differenti.

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