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Natale e Capodanno, si va verso il tutto esaurito negli hotel termali

Le statistiche parlano dell’80,9% dell’occupazione del periodo nelle strutture ricettive euganee con un picco del 92,8% la notte del 31 dicembre, che continua ad aumentare avvicinandosi alla data

Si tornano a festeggiare davvero il Natale e il Capodanno alle Terme Euganee: ad affermarlo sono i dati relativi all’incoming per i prossimi giorni registrati da Federalberghi Terme Abano Montegrotto, che vedono la maggior parte degli hotel avvicinarsi al tutto esaurito, soprattutto per la notte di San Silvestro.

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Conferma il neopresidente Walter Poli: «Si torna a respirare un’atmosfera di normalità e di festa: dopo due anni all’insegna della pandemia dove lockdown, chiusure e restrizioni regionali, green pass e i legittimi timori di contagi o cancellazioni hanno di fatto rallentato la nostra economia, torniamo a vedere percentuali che sorridono al nostro territorio». Se le statistiche parlano dell’80,9% dell’occupazione del periodo nelle strutture ricettive euganee con un picco del 92,8% la notte del 31 dicembre che continua ad aumentare avvicinandosi alla data, le statistiche regionali dimostrano che sono proprio le terme a trainare il comparto turistico veneto in questo periodo, imponendosi anche su montagna, lago e città d’arte. «Siamo ancora sotto di 5/6 punti percentuali rispetto al 2019 - afferma Poli valutando le statistiche - ma contiamo di avvicinarci alle performance pre-Covid nei giorni sotto data, consapevoli del fatto che questi ultimi due anni abbiano aumentato ancor più le prenotazioni last minute. Ad essere molto cambiati in questi due anni sono anche i costi complessivi delle strutture, ora a livelli altissimi, che portano i margini aziendali a cifre risibili. Se guardiamo le tariffe medie giornaliere sulle camere, infatti, siamo a 179 euro contro i 163 euro del 2019». Anche la durata media dei soggiorni risulta essere molto flessibile. Le festività, cadendo proprio in concomitanza dei fine settimana, portano ai consueti picchi di presenze nel weekend, con richieste anche solo di due notti, motivo per cui molti hotel hanno preferito chiedere un minimum stay che consentisse di far soggiornare per lo più chi si sarebbe fermato per più notti. «Nell’ambito termale si è registrato un ritorno importante dei turisti esteri, sia proveniente dai Paesi di prossimità che extraeuropei. Questo davvero ci proietta ad un futuro più solido e concreto» conclude Poli.   

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