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Cani e proprietari: l’importanza di dedicare sin da cuccioli tempo alla socializzazione

Terzo appuntamento con la rubrica curata dall'istruttrice cinofila padovana Laura Lubian che spiega quanto sia fondamentale guidare l'approccio alla vita di tutti i giorni

Uno degli aspetti positivi che sto notando da quando sono rientrata a Padova è che le persone portano molto più in giro i propri cani rispetto a qualche anno fa. Sto incontrando parecchi proprietari che hanno con sè il cane se vanno al ristorante sui Colli, oppure all’aperitivo in centro o anche dal parrucchiere. Un tempo in queste situazioni si vedevano spesso i cani piccoli, ma quelli medio-grandi era più facile che rimanessero a casa in giardino. Sono contenta di questo cambiamento perché poterseli portare ovunque è il vero modo di goderseli e di condividere dei bei momenti anche con loro.

Un aspetto da affrontare fin da subito

Il lavoro per portare il cane davvero ovunque senza stress inizia presto, appena arriva a casa. Nel periodo di crescita di un cucciolo spesso si fa l’errore di dedicare la maggior parte del tempo solo all’insegnamento delle buone abitudini, pensando che un cane educato difficilmente darà dei problemi. E si finisce col tralasciare una parte fondamentale, e altrettanto decisiva, che è quella della socializzazione e della scoperta del nostro mondo. Tante volte si notano cani che abbaiano contro le bici o i motorini, magari inseguendoli. Oppure diventano timorosi vedendo persone vestite in maniera insolita, con cappelli, occhiali da sole o con ombrelli. Anche in casa, appena si accende l’aspirapolvere o vedendo dei bambini che si muovono in maniera più brusca e veloce di un adulto, si intimoriscono. La stessa cosa può verificarsi in un terreno diverso dalla solita erba o dalle piastrelle di casa, per esempio con una grata. Proprio per questo è importantissimo dedicare del tempo al cucciolo anche per fargli scoprire tutto quello che può capitare nel nostro ambiente, cosi da sviluppare in lui la curiosità nei confronti delle novità.

Cani - Laura Lubian 2-2-2

Le cose da non fare

Un errore comune è quello di lasciare sempre a casa il cucciolo aspettando che concluda il ciclo di vaccini. Magari si può evitare di portarlo in aree cani o zone troppo affollate, ma una passeggiata giornaliera sul marciapiede permette di conoscere il mondo fin da subito senza timore e di abituarsi a più persone possibili, ai rumori, agli altri animali e a tutte le situazioni con serenità. Un altro errore comune è quello di accarezzare il proprio amico a 4 zampe quando si avvicina a noi per prendere un po' di sicurezza. La carezza in quel momento gli sta confermando che ha ragione ad avere paura e la prossima volta potrebbe dimostrarsi ancora più timoroso o magari iniziare ad abbaiare contro la novità che lo disturba.

Come comportarsi correttamente.

Quello che bisogna fare è accompagnarlo verso la novità, che sia un oggetto o una persona, utilizzando un tono di voce allegro e magari dandogli qualche biscottino se vi segue. Assolutamente non va trascinato a forza per fargliela conoscere: non teniamo mai il guinzaglio tirato perché queste forzature gli provocheranno solo maggiore stress e ostilità. Bisogna guidarlo alla scoperta delle cose nuove con calma e serenità. Un cucciolo deve imparare che se il proprietario è tranquillo non c’è alcun motivo di preoccuparsi o di essere timoroso. Aiutandolo in questa maniera, ogni cane svilupperà l’abitudine di scoprire, di annusare, di conoscere situazioni nuove e piano piano di abituarsi ad affrontarle sempre in maniera serena. E’ meglio fargli affrontare tutto in maniera graduale, quindi non portare subito un cucciolo in un centro commerciale molto affollato o in una sagra con tante persone. Ci sono cuccioli che affrontano queste cose senza problemi e altri, un po' più sensibili, che potrebbero vivere male l'esperienze, rischiando di impaurirsi.

Sdrammatizzare il disagio

Un metodo per cercare di sdrammatizzare un momento di disagio del cane, se si impaurisce per qualcosa o se ci troviamo in una situazione troppo caotica, potrebbe essere quello di iniziare a giocare con lui. Lo scopo è fargli affrontare questa situazione mettendolo in uno stato d’animo completamente opposto. Per esempio, se improvvisamente sentiamo un rumore brusco che spaventa il nostro cane come un temporale in arrivo o un botto, non accarezziamolo o prendiamolo in braccio, ma cerchiamo di sminuire la sua preoccupazione giocando con una treccia o con una pallina insieme per fargli dimenticare quanto accaduto. Se impareremo ad avere tempismo e costanza avremo un soggetto che affronterà qualsiasi cosa in maniera positiva e divertente!

Laura Lubian

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