Conselvano colto da infarto a Padova: salvato dal Suem 118
E' accaduto a Padova in Via S. Murialdo, a fianco della Fiera dove era in svolgimento la manifestazione "Mito America" e che ha visto una numerosa affluenza di pubblico con strade intasate e traffico rallentato.
Nel corrispondente parcheggio si è svolto il dramma che ha vissuto un uomo di 58 anni, V.C. di Conselve, intento ad entrare per parcheggiare la propria auto, l'uomo è sceso per ritirare lo scontrino ma improvvisamente, colto da un malore è rovinato a terra battendo il capo sull'asfalto. Immediato l'intervento della moglie che con urla disperate ha attirato l'attenzione di automobilisti e passanti che hanno subito allertato i soccorsi del 118.
Caso e destino hanno voluto che un medico fosse occasionalmente presente e che abbia prontamente scongiurato l'aggravarsi della situazione con un massaggio cardiaco che ha certamente evitato il peggio. Pochi minuti sono stati necessari perchè due equipaggi del Suem 118 intervenissero, l'auto medica e l'ambulanza. E' tuttavia occorsa circa un'ora affinchè vi fossero le condizioni per rimuovere l'uomo ed avviarlo al Pronto Soccorso del nosocomio padovano per gli approfondimenti clinici urgenti.
Il paziente è ora stabilizzato ed in cura, in terapia intensiva presso il Centro Gallucci per gli accertamenti e le cure del caso e trapelano informazioni che tendono all'ottimismo "anche se in tali casi", evidenziano i medici, "occorre molta cautela". Il fatto ha sconvolto in primis la moglie, diretta testimone dell'accaduto e i familiari sopraggiunti poco dopo, ma anche dei premurosi passanti ed automobilisti, solerti al soccorso sia dell' uomo che della moglie.
La famiglia intende approfittare per ringraziare pubblicamente la professionalità e lo zelo del Suem 118 e tutte le persone presenti al fatto che, con solidarietà ed umanità esemplare, si sono prodigati negli aiuti ed hanno condiviso l'evento, in particolare il medico, senza il quale, affermano dall'ospedale, "l'epilogo poteva non essere certo positivo così come è stato nella realtà".
"Infatti", spiega un cardiologo del Gallucci, " la preparazione e la tecnologia presenti a Padova, consentono un margine molto alto di successo nei casi come quello in oggetto, cosa che probabilmente, se si fosse verificato in zone periferiche, avrebbe certamente avuto un epilogo tragico".