Dislessia e l'indennità di frequenza
Sono la mamma di un ragazzino dislessico, che ora frequenta la terza media.
Molti non sanno cos'è la dislessia, ma molti invece lo sono. La dislessia è un disturbo dell'apprendimento ed è di origine genetica. Cercando, qualcuno in famiglia c'è sempre.
Ogni dislessico è diverso dall'altro, c'è chi legge lentamente, chi scrive molto male tanto da non capire neanche la sua scrittura, chi fa molteplici errori di ortografia, e anche dopo le correzioni, continuerà a farli, difficoltà con le lingue straniere, c'è chi ha difficoltà nel ricordare le tabelline, o difficoltà in tutto ciò che riguarda la matematica, c'è chi è molto più lento nel memorizzare o nel non memorizzare rispetto ai suoi compagni non dislessici, c'è chi è tutto questo. Questo per quanto riguarda la scuola. Ma la dislessia è anche nella vita di tutti i giorni: c'è chi non distingue bene la destra dalla sinistra, fa fatica ad allacciarsi le scarpe, difficoltà nel leggere l'orologio con le lancette, cose in realtà banali, ma che quando non si capisce perchè succedono, possono diventare per i bambini, dei traumi.
La dislessia non è una disabilità, i bambini dislessici hanno spesso un quoziente intellettivo più alto della media, sono molto creativi, vivaci ed intelligenti, hanno solo bisogno di un po' più tempo e degli strumenti per poter studiare al pari degli altri. Riescono bene, con gli strumenti giusti ad ottenere ottimi risultati e a frequentare anche l'università.
Mio figlio è dislessico, disgrafico, disortografico e discalculo.
Frequenta oltre alla scuola ovviamente, un centro privato dalla 4 elementare che lo ha aiutato e aiuta, a compensare le sue difficoltà con l'ausilio del computer, con mappe concettuali, in modo da attenuare il divario che ha cominciato ad esserci nell'apprendimento tra lui e i suoi compagni.
I dislessici sono sempre esistiti, ma una volta non venivano riconosciuti, si dava la colpa al fatto che il ragazzo non avesse voglia di studiare, non si impegnava, e lo si mandava a lavorare a 14 anni.
Ora, dal 2010 c'è una legge che tutela questi bambini, ragazzi e famiglie.
Si, perchè quando si scopre che tuo figlio è dislessico, ti si apre un nuovo mondo, molto spesso si incontrano maestri o professori non preparati che non identificano subito la difficoltà ed il bambino o ragazzo non riceve gli aiuti compensativi e dispensativi che possono fargli vivere un po' più serenamente l'attività scolastica e possono quindi poi avere anche dei problemi di autostima.
Con questa legge si è potuto chiedere un'indennità di frequenza, erogata dall'inps, che corrisponde in circa 280 euro mensili solo per i mesi di scuola, 8 e fino al compimento del 18 anno. "Indennità" che serve a noi genitori, per poter pagare questi istituti privati, queste persone che vengono anche a casa nostra per aiutare i nostri figli a studiare, che serve ad acquistare il computer che si usa abitualmente, lo scanner, gli audio libri che magari non trovi nei vari siti ecc. Noi, i primi anni abbiamo speso per ogni anno euro 3.500,00 solo per pagare l'istituto privato che frequenta.
Non le dico le peripezie per riuscire ad ottenere questa "pensione" chiamata così dall'inps, le carte inviate, le visite "mediche" , le attese, oltre chele umiliazioni. Perchè umiliazioni? Perchè quando questa indennità viene concessa, nel verbale si parla di: invalidità civile, minore invalido, pensione e quant'altro....
bene, dopo un anno, sapevo che ci sarebbe stata una revisione, quindi con'ulteriore visita medica, altri documenti da presentare, sempre stesso iter di nuovo, mi arriva la lettera dall'inps, che la "pensione", non potrà più essere corrisposta. Probabilmente hanno trovato talmente bene mio figlio dall'ultima visita medica che l'hanno dichiarato guarito!!! Bene, già dobbiamo sottoporci a delle visite mediche quando in realtà di fisico o di medico appunto non c'è assolutamente nulla, tutto è scritto in carte su carte sottoscritte anche dall'Asl, e subire delle "visite"da parte di medici che troviamo nelle varie visite che credo tanto capaci, o informati non siano visti i risultati. Perchè una volta appurato che un bambino/ragazzo è dislessico, lo sarà per sempre!!! Non devo ogni anno venire ad una visita per appurare che cosa? che sono guarito? non ho una malattia, io non guarirò dalla dislessia, resterò per sempre un dislessico con le mie difficoltà ma con cui convivo pienamente ogni giorno! Questa mia lettera vuole essere una denuncia, per tutte le famiglie che lottano ogni giorno a far valere i diritti dei loro figli. Noi non vogliamo l'elemosina, c'è una legge che ci tutela, abbiamo il diritto di far studiare i nostri figli al pari degli altri, e l'inps in questo caso, ha il dovere di darci quello che ci spetta. So che l'inps non versa in buone acque, ma sappiamo tutti gli sprechi che ci sono stati e che ci sono tutt'ora (pensioni baby, super pensioni, ciechi che sciano ecc ecc), noi non dobbiamo pagare per colpa di altri. Spero che altre famiglie che avranno ricevuto la revoca di tale indennità, si rivolgano a chi di dovere per far valere i loro diritti, e che denuncino in tutti i canali possibili, come ho fatto io, perchè è una vergogna che deve essere posta all'attenzione di tutti. Mi scusi per la lunga lettera, ma è importante prima capire di cosa stiamo parlando. Spero pubblichi la mia lettera. La ringrazio molto, saluti
Schiavon Chiara