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Martedì, 28 Marzo 2023
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L’idrovia Padova-mare, il punto di vista dei candidati sindaco di Padova

Il Comitato Brenta Sicuro ha interrogato i papabili primi cittadini del capoluogo euganeo su un'opera che, come spiegano:"Avrà grande rilevanza per l'intero comune oltre che per la provincia padovana ma anche per quella veneziana"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Per conoscere il punto di vista, le posizioni e le promesse (che verranno attuate dall'amministrazione che si insedierà dopo le elezioni di domenica 11 giugno con eventuale ballottaggio 25 giugno) sul tema "idrogeologico" e dell'idrovia Padova-mare, il comitato Intercomunale Brenta Sicuro ha spedito ai candidati, nello scorso mese di aprile, le risposte alle domande consegnate direttamente al presidente della Regione Veneto lo scorso anno, riguardanti lo stato di avanzamento del progetto dell'idrovia.

DOMANDE. Successivamente sono state inviate, ai candidati, le domande: - quale visione ha del completamento dell'idrovia Padova-mare? - con quali caratteristiche pensa essere completata l'opera (via fluviale, scolmatore d'acqua)?, - la sua opinione sulle opere ipotizzate nell'ambito della cosiddetta "asse plurimodale" (scolmatore, camionabile, elettrodotto aereo, ferrovia) nell'asse dell'idrovia stessa.

CANDIDATI. Come spiegano i referenti del comitato: "Simone Borile del Movimento 5 Stelle ci ha ricevuti ed ha chiaramente espresso favore per l'opera idroviaria; a patto che vadano rispettati i territori attraversati e che si presti attenzione alla qualità complessiva del progetto. I candidati Bitonci, Giordani, Lorenzoni e Sposato ci hanno inviato delle note scritte. Abbiamo colto, come si può evincere dai documenti riprodotti in allegato, unanimi posizioni a favore del completamento dell'opera per la forte utilità di tipo idrogeologico (abbasserebbe sensibilmente il rischio, ritenuto dagli esperti come grave, ai territori del padovano e veneziano). Unanime anche la contrarietà alla "camionabile" sul sedime dell'idrovia, ritenuta superata dagli eventi e non sostenibile".

ELETTRODOTTO. "Forti contrarietà arrivano dai candidati anche alla linea elettrica "elettrodotto" da parte di Terna - spiegano - che continua a sostenere il progetto aereo nonostante l'unanime contrarietà di cittadini e politici di tutti gli schieramenti; su questo aspetto il candidato Lorenzoni parla di necessità di "non intralciare la realizzazione dell'idrovia". In considerazione del progetto preliminare idroviario, che contiene vari aspetti ambientali quali piste ciclabili e pedonali, aree boscate, aree umide) ivi che un elettrodotto di carattere "aereo" di certo svilisce e contraddice con inquinamento elettromagnetico e paesaggistico oltre che deprezzamento dei valori immobiliari), si può certamente parlare, a nostro avviso, di piena incompatibilità".

TRASPORTI. "Perplessità suscita, nel candidato Giordani, la funzione commerciale-trasportistica dell'opera. - sottolineano - Le perplessità nascono dai volumi e le direttrici di traffico dell'interporto di Padova con altre mete commerciali. Noi riteniamo sia un tema da approfondire non trascurando le multifunzionalità dell'opera che potrebbe, una volta terminata, essere utilissima per i trasporti straordinari, ora molto costosi, ingombranti e scomodi, permetterebbe il trasporto di chiatte con 110 container (liberando i percorsi stradali) vettore di ossigenazione, con l'apporto di acqua dolce e sedimenti per la laguna, potrebbe essere utilizzata come bacino d'acqua dolce per l'agricoltura".

COSTO. "Il costo dell'opera, (con le funzionalità di trasporto in classe V^ europea e scolmatore delle acque di Brenta e Bacchiglione per 350 mc/sec) è stato stimato, alla presentazione del progetto preliminare lo scorso anno, in 500 milioni di euro - concludono - Cifra che verrebbe ampiamente ripagata da un evento alluvionale pari a quello del 2010. Evento considerato, non catastrofico. Noi crediamo che i candidati (anche quelli che, poi, saranno all'opposizione) abbiano sul tema la grossa responsabilità di partecipare e condividere la progettazione e la realizzazione di quest'opera, di competenza della regione, oltre che prestare la massima attenzione all'elevato (secondo gli esperti) rischio idrogeologico della città".

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