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È nato un nuovo Soroptimist club di Este-Città Murate, ecco di cosa si tratta

Come spesso accade, queste realtà diventano importanti per il territorio, arrivano spesso a portare aiuto concreto ai cittadini, a chi ne ha bisogno, tutti i dettagli

Sembra una domenica come tante altre sui colli Euganei, ma in realtà c’è molto di più: si festeggia la nascita di un nuovo club: Soroptimist club di Este-Città Murate.

Cos’è

Ma di che si tratta? Da dire subito che è un’associazione mondiale composta da donne impegnate in attività professionali e manageriali, che si danno da fare su vari progetti, promuovendo azioni e creando opportunità attraverso la rete globale delle socie. In tutto ciò non mancano i valori etici: diritti umani, la pace nel mondo e il buon volere internazionale, il potenziale delle donne, la trasparenza e il sistema democratico delle decisioni, l’accettazione delle diversità, lo sviluppo sostenibile, il volontariato e l’amicizia.

Un aiuto

Come spesso accade, queste realtà diventano importanti per il territorio, arrivano spesso a portare aiuto concreto ai cittadini, a chi ne ha bisogno.

La fondazione

Per la due giorni di festa, prima la cerimonia di fondazione del Soroptimist International Club Este – Città Murate sabato 11 alla sala consiliare del Comune di Este, in piazza Maggiore; poi la festa di domenica 12 febbraio dal titolo “Il Buono di Baone e dintorni”, da tutta Italia si son presentate sui Colli le soroptimiste, gioiose e attratte dal programma che ha puntato tutto sulla territorialità.

Una domenica speciale

Non è così scontato avere un’associazione di questo calibro nel territorio e l’idea delle nuove socie, tra cui la presidente Laura Massaro, era proprio quella di far conoscere i luoghi dove si andrà ad operare. Una giornata, quella di domenica 12 febbraio, all’insegna delle eccellenze enogastronomiche proprio dei comuni che danno nome al club, dunque di Este, Monselice, Montagnana e Baone. Tra le presenze anche la Presidente nazionale Soroptimist, Giovanna Guercio e la responsabile del comitato estensione Alessia Ferreri e Sabine Mach, SIE Secretary General.

Il territorio

Un territorio che ha fatto innamorare di buon mattino con la visita e le degustazione al Frantoio Evo del Borgo, dove la passione di Roberto Callegaro e poi quella di Alessandro Scarpon hanno subito fatto capire che qui le cose si fanno fatte bene e con tanta passione (e son pure eccellenti, ndr).

A Baone

Terminata la visita si passa da Arquà in piazza a Baone e ad accogliere c’è Francesco del Molino degli Euganei che insieme al padre Stefano Zambon ci mostrano la loro realtà fatta di tradizione e innovazione. Alcune difficoltà dovute anche alla siccità degli ultimi anni, li hanno portati a rinunciare anche alcune produzioni, ma anche qui l’unico obiettivo è offrire sempre prodotti di altissima qualità e, se dovessimo basarci sugli acquisti fatti dalle soroptimiste da tutti Italia, c’è da dire che la soddisfazione non è mancata, ma anzi, rimane la voglia di voler provare tutto.

È nato un nuovo Soroptimist club di Este-Città Murate, le foto per festeggiare la fondazione

A pranzo

La giornata “Il Buono di Baone e dintorni” non si poteva che concludere con un pranzo al Bar Ristorantino Venier. Storica realtà del territorio dove ci si sente sempre a casa grazie a Toni Raffagnato, la moglie Antonella e la talentuosa figlia Valentina. Gioia e convivialità non sono mancate nemmeno qui, dove pian piano durante il pranzo i produttori, non senza difficoltà tra lavoro e mercati, hanno voluto esserci in prima persona, segno di quanto un prodotto sia importante, di quanto lavoro, impegno, passione ci siano dietro a ciò che del territorio finisce sui nostri piatti.

Le eccellenze

Salumi di Fontana di Este, formaggi naturali di Arzarello di Saletto di Borgo Veneto, risotto allo zafferano di Monselice, le linguina grano duro di Cavallari di Baone al ragù di Toni e bisi di Baone, meringhe allo zafferano dell’agricola Saggezza della Terra di Monselice e i dolci di L uca Rasi della Pasticceria Rasi di Este. Senza scordare i vini del territorio vulcanico dalle pregiate Cantine di Baone dei produttori Ca’ Orologio, Vignale di Cecilia, Le Volpi, Filo delle Vigne e Maeli.

L’impegno

Ciò che resta è la passione e l’unicità di un territorio fatto di persone che si danno da fare, come accadrà alla nuova associazione che ha tutta l’intenzione di non restare con le mani in mano.

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