rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
social San Lazzaro / Via San Marco

Sorpresa riuscita: targa dell'Ascom per il "casoin" fulcro del quartiere da oltre 55 anni

Il negozio dei coniugi Giuseppe e Graziella De Franceschi continua a rimanere, in via San Marco 54, un punto di riferimento non solo per i residenti ma anche per i molti che lavorano in zona industriale e che non vogliono rinunciare alla loro qualità e alla loro cortesia

Vale un po’ come per la storia del calabrone, che per la scienza non potrebbe volare ma siccome lui non lo sa continua a farlo: c’è un “casoin” (e il termine, in questo caso, non può essere modificato in un anonimo “alimentari”) che dal 1966 “presidia” - letteralmente - la zona di San Lazzaro, giusto alle spalle dell’omonima vecchia chiesetta che lì sorge dal 1500, contribuendo a mantenere un angolo di umanità e di cultura commerciale di cui, purtroppo, si stanno perdendo le tracce.

"Casoin"

Refrattario a qualsiasi violenza urbanistica, il casoin dei coniugi Giuseppe e Graziella De Franceschi continua a rimanere, in via San Marco 54, un punto di riferimento non solo per i residenti ma anche per i molti che lavorano in zona industriale e che alla qualità e alla cortesia dei De Franceschi non vogliono rinunciare. A questa “anomalia” fatta ancora delle consegne a domicilio del signor Giuseppe, della professionalità e dei consigli della signora Graziella e di prodotti diversamente introvabili (ci sono anche la scatole di “fasoi in tecia”), ha voluto rendere omaggio il vertice dell’Ascom Confcommercio al gran completo: senza preavviso, infatti, si sono palesati all’interno del negozio il presidente Patrizio Bertin e il direttore Otello Vendramin per consegnare ai coniugi De Franceschi la targa per la “fedeltà associativa”. Afferma in merito Bertin: «È stato come ritornare alle mie origini, e l’incontro coi coniugi De Franceschi è stata la dimostrazione che per un commercio di vicinato fatto di passione e professionalità, non c’è solo un passato, c’è sicuramente un presente e ci sarà anche un futuro». Le foto e le riprese di rito, non senza un po’ di commozione, hanno dovuto presto lasciare il passo alla “ragione di vita” della signora Graziella: servire il cliente (in attesa) nel miglior modo possibile.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sorpresa riuscita: targa dell'Ascom per il "casoin" fulcro del quartiere da oltre 55 anni

PadovaOggi è in caricamento