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Quarantamila donazioni a settimana: è padovana la svolta green nel trasporto del plasma

A firmarla è la Chiggiato di Piombino Dese: il plasma viene trasformato in terapie plasma-derivate che aiutano a migliorare le condizioni di vita dei pazienti affetti da malattie rare e gravi, il tutto in nome di una sostenibilità che mette al centro le persone e rispetta l’ambiente

Presentato ieri, mercoledì 15 marzo, nella sede di Chiggiato Spa  a Piombino Dese l’evento “Driving green. Improving Lives”, una partnership virtuosa che “trasporta la vita” mettendo la sostenibilità a servizio delle persone. Kedrion Biopharma, Chiggiato, Scania e IFAC insieme, per trasportare il plasma in sicurezza, efficienza e nel rispetto dell’ambiente.

Plasma

Il dono del plasma è un gesto prezioso e altruista che può fare la differenza nella vita di molte persone. Un dono che deve essere custodito e trasportato con la massima cura e sicurezza, nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità, espressione di un obiettivo di quattro aziende, insieme, per un progetto comune con l’epicentro a Piombino Dese, alla Chiggiato Spa, azienda specializzata nel trasporto di prodotti farmaceutici e di plasma e che per fare questo ha scelto di aggiungere alla sua flotta di mezzi anche veicoli ibridi ed elettrici.

Il viaggio sostenibile

Una sorta di staffetta per la vita: l’acquisto dei mezzi di trasporto a basso impatto ambientale Scania Hybrid, l’allestimento speciale green per trasportare il plasma donato. Questo plasma viene trasformato in terapie plasma-derivate che aiutano a migliorare le condizioni di vita dei pazienti affetti da malattie rare e gravi. E tutto in nome di una sostenibilità che mette al centro le persone e rispetta l’ambiente. Un percorso sostenibile che Chiggiato ha intrapreso già da 10 anni: dispone infatti di una flotta di mezzi Euro VI sin dal 2013. Ora investe in autocarri ibridi, una soluzione che combina i vantaggi del sistema di propulsione elettrico a quelli della tradizionale catena cinematica, consentendo di viaggiare a zero emissioni quando è richiesto come, ad esempio, all’interno delle aree urbane e in particolare presso i punti di prelievo e consegna. L’ambizione di Chiggiato prevede l’ampliamento del parco elettrificato nel prossimo futuro.

Donazioni

«Raccogliamo 40mila donazioni a settimana circa, e 160mila al mese che vengono portate nell’azienda Kedrion Biopharma per la trasformazione del plasma in farmaci plasma-derivati – ha spiegato Luca Chiggiato, Amministratore Unico Chiggiato S.p.a. –Raccogliamo le donazioni nelle strutture trasfusionali di gran parte d’Italia, ora lo faremo con i mezzi ibridi che abbiamo presentato oggi. Una grande responsabilità per noi dato che il plasma viene donato e richiede condizioni particolarissime per la sua conservazione e per il trasporto in sicurezza: deve infatti essere mantenuto a temperatura minore o uguale a -30°C. Ed è quindi importantissimo che i veicoli con i quali lo si trasporta non subiscano aumenti di temperatura. I nostri mezzi presentati oggi, allestiti da IFAC, rispondono pienamente a questa esigenza».

Veicoli

Non sono veicoli standard, a volte non esistono in commercio: sono pensati, studiati, progettati per mantenere una temperatura secondo un cosiddetto ‘freddo statico’ ottenuto mediante piastre eutettiche raffreddando quanto trasportato per portarlo alla temperatura ottimale. «Uno sforzo imprenditoriale che forse non è conveniente – ha proseguito Luca Chiggiato –. Abbiamo speso il 50-60% in più per ogni veicolo, ma abbiamo seguito un’altra logica, quella della sostenibilità ambientale. Con le aziende con cui lavoriamo – Scania, IFAC, Kedrion Biopharma – abbiamo cercato un’altra strada, necessaria, anche se tutta da esplorare. Solo con loro abbiamo potuto farlo. Abbiamo trovato il sistema di utilizzare mezzi “amici” dell’ambiente. Scania infatti aveva i veicoli ibridi ed elettrici. Un fornitore per l’allestimento come IFAC ci ha dato le risposte di cui avevamo bisogno. Grazie ad uno sforzo comune abbiamo creato veicoli adatti a questa particolare e delicata esigenza. Abbiamo creato una squadra per trasportare il plasma in modo sostenibile. Tutti insieme contribuiamo a salvare vite umane nella salvaguardia dell’ambiente. Il nostro core business è dove c’è bisogno di un trasporto sicuro – ha concluso Luca Chiggiato –. Siamo certificati TAPA 1, il massimo della sicurezza sul trasporto».

Scandipadova

Kedrion Biopharma, azienda italiana tra i leader globali nella raccolta e trasformazione del plasma umano per produrre e distribuire prodotti terapeutici plasma-derivati; Scania e il suo concessionario Scandipadova, aziende consacrate nel proporre servizi e soluzioni di trasporto sostenibili; IFAC, leader europeo nella produzione di furgoni e kit isotermici, sono aziende animate dallo stesso profondo senso di responsabilità etica e civile, che si concretizza nella promozione e nella costante ricerca di soluzioni sostenibili, in termini ambientali, sociali ed economici. «Questo progetto con Chiggiato nasce quasi un anno fa, a maggio 2022 – spiega Carlo Rossi, Amministratore Delegato Scandipadova -. Un incontro con Luca per rinnovare la flotta di mezzi e il confronto si è subito focalizzato su un rinnovo ma green, che poteva essere elettrico o ibrido. La motrice al 100% elettrica l’aveva già vista. A seguito di un confronto con l’allestitore su varie configurazioni e soluzioni, a giugno abbiamo trovato l’accordo: autocarri ibridi, da 360 cavalli, versatili, efficienti e silenziosi. È stata una scelta consapevole e rapida, dietro c’era e c’è molta determinazione a “mettersi in strada” ma in modo sostenibile».

Italscania

«Scania guida il cambiamento verso un mondo di trasporti sempre più sostenibile attraverso soluzioni efficienti e dal basso impatto ambientale, instaurando partnership con imprese che condividono la stessa visione. Tutti gli attori oggi coinvolti hanno dimostrato il loro impegno e la loro determinazione nell’introduzione di soluzioni di trasporto innovative che possano accelerare la transizione verso la decarbonizzazione. Per raggiungere ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni, dobbiamo sfruttare tutte le tecnologie a disposizione, dalle soluzioni elettrificate, come l’ibrido e l’elettrico, ai mezzi alimentati a biocarburanti», ha dichiarato Paolo Carri, Direttore Driving the Shift di Italscania.

Ifac

«Un progetto di allestimento dei mezzi realizzati dalla Chiggiato S.p.a che non avevamo mai attuato nella nostra azienda – ha spiegato Vito Amodio, Responsabile Commerciale IFAC Spa –. Abbiamo studiato un allestimento ad hoc per mantenere il più a lungo possibile una temperatura negativa costante: un ‘freddo’ del genere non lo avevamo mai realizzato. Abbiamo utilizzato pareti con spessori molto importanti e pannelli in grado di garantire il minor coefficiente dispersivo possibile. Il trasporto del plasma richiede una temperatura di -30 e per garantire questo abbiamo utilizzato le piastre eutettiche che generano un freddo “statico” a differenza dei nomali unità frigo che generano freddo ventilato. Durante le ore di fermo del mezzo le piastre vengono ricaricate nellehub dell’azienda per sprigionare il freddo durante il trasferimento del plasma. In caso di emergenza si ricorre ad un generatore elettrico che per “creare” corrente per il funzionamento. Il risparmio a zero emissioni si avvicina all’obiettivo di Chiggiato S.p.a. che ha comprato mezzi ad emissioni bassissime e ci ha permesso di creare questo tipo di allestimento».

Kedrion Biopharma

«Questa iniziativa – ha dichiarato Danilo Medica, Italy Country Manager di Kedrion Biopharma - testimonia l'impegno concreto delle aziende coinvolte nel supportare progetti sostenibili per le persone e per l'ambiente. Lavorare in un settore strategico, come quello dei plasma-derivati, significa assumersi la responsabilità di riservare la massima attenzione verso il plasma: una risorsa preziosa quanto limitata, che richiede di essere custodita e trasportata con estrema cura, adottando i più elevati standard di sicurezza ed efficienza. Da oggi, trasportando con questi mezzi ibridi il plasma raccolto nell'ambito del servizio reso da Kedrion a beneficio della lavorazione del plasma italiano, compiamo un concreto passo in avanti nella tutela dell'ambiente. Siamo lieti che questo avvenga nell’ambito della solida e duratura collaborazione con il Sistema Sanitario Nazionale e con il mondo dei donatori di sangue e plasma in Italia. Da sempre lavoriamo al loro fianco per contribuire a raggiungere l’obiettivo dell’autosufficienza del Paese nella produzione di farmaci plasma-derivati e garantire così ai pazienti le cure di cui hanno bisogno». Al termine della Tavola Rotonda, sono stati presentati i primi due mezzi Scania P360 già allestiti e pronti per iniziare il trasporto del plasma. Sono intervenuti, oltre a Luca Chiggiato Amministratore Unico Chiggiato S.p.a. anche Danilo Medica, Italy Country Manager, Kedrion Biopharma; Arianna Tondini, Group Plasma, Intermediates and Italy Logistics Senior Manager, Kedrion Biopharma; Marta Bonaldi, EHS Manager, Italy, Kedrion Biopharma; Paolo Carri, Direttore Driving the Shift Italscania S.p.a; Carlo Rossi, Amministratore Delegato Scandipadova S.p.A; Vito Amodio, Responsabile Commerciale IFAC S.p.a.; oltre a rappresentati delle Istituzioni regionali, provinciali e del territorio.

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