rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
social

Secondo tre veneti su quattro il percorso universitario è «troppo competitivo»: l'analisi

Dai dati testuali analizzati dall'Osservatorio Hyperion dell'Università di Padova emerge come le eventuali criticità del percorso formativo - bocciature agli esami, sessioni di laurea rimandate - vengano considerate da un cittadino su quattro (24,39%) una misura di giudizio della persona e un fallimento personale

Dalle analisi condotte dall’Osservatorio Hyperion dell’Università di Padova sulle piattaforme social emerge che il 74,2% dei cittadini della Regione Veneto configura il percorso universitario come “troppo competitivo”: nello specifico, il 39,4% usa i tempi del proprio studio come metro di valutazione del proprio successo scolastico (tanto che l’essere “fuori corso” viene configurato come sinonimo di “fallimento”). 

Osservatorio

Secondo l’Istat la media annua di suicidi di studenti sta crescendo: da circa uno-due casi l’anno, dal lockdown in poi si è arrivati anche a quattro casi accertati nel solo 2022. Solamente nell’ultimo triennio si parla di una decina di morti, in uno scenario che vede crescere i suicidi tra i giovani anche complessivamente: nel 2021 il 12% dei decessi in età compresa tra i 15 ed i 29 anni è da attribuirsi a un gesto estremo (Istat, 2023). Come si è modificata la configurazione del percorso scolastico nel tempo secondo i cittadini veneti? Perché si è passati da “percorso che offre opportunità” a “percorso che toglie opportunità”? Per rispondere a queste domande l’Osservatorio della coesione sociale dell’Università di Padova ha analizzato quale valore attribuiscono i cittadini della Regione Veneto al percorso universitario.

Risultati

Dai dati testuali analizzati emerge come le eventuali criticità del percorso formativo - bocciature agli esami, sessioni di laurea rimandate - vengano considerate da un cittadino su quattro (24,39%) una misura di giudizio della persona, un fallimento personale; solo nel 15% dei casi si configurano come criticità da poter gestire. Infine, nel 34,8% dei dati testuali analizzati emerge come il percorso formativo venga considerato un “traguardo da tagliare da soli”, in maniera autonoma rispetto ad altri ruoli (famiglia, docenti, amici): questa retorica contribuisce ad attribuire al percorso universitario un valore tale per cui il fallimento o il successo della carriera universitaria dipenda esclusivamente dallo studente. «La percezione del percorso universitario analizzata dall’Osservatorio Hyperion impatta sfavorevolmente sul grado di coesione sociale, il quale si attesta sotto il valore mediano di 9,34 su una scala da 0 a 20. Ciò rende conto di come le retoriche che veicolano tale tematica contribuiscano a creare frammentazione nella comunità, promuovendo divergenze su posizioni personali e spesso in contrapposizione l’una con l’altra piuttosto che delineare un obiettivo comune verso cui tendere in maniera coesa. D’altra parte, nel 25,8% dei testi analizzati sui social network emerge la tendenza da parte della comunità a configurare l’errore nel percorso formativo come una possibilità piuttosto che come una “condanna”, con la conseguenza che solo 1 cittadino su 4 configura quella scolastica come un’emergenza collettiva a cui prender parte attivamente. Hyperion osserva, inoltre, che considerare l’errore come una possibilità concorre a promuovere un numero sempre maggiore di produzioni discorsive rispetto a come gestire tale errore, restituendo la possibilità ai ruoli coinvolti - in primis gli studenti - di una scelta diversa da quella che ad oggi, purtroppo, troppi studenti stanno considerando come l’unica: il suicidio» spiega il prof. Gian Piero Turchi, coordinatore dell’Osservatorio.

Laboratorio Hyperion

Il laboratorio Hyperion è l’Osservatorio della Coesione Sociale in assetti emergenziali dell’Università di Padova coordinato dal prof. Gian Piero Turchi, Direttore del Corso di Perfezionamento in “Gestione dell’emergenza in ambito di Salute e Comunità”. È un progetto per l’analisi delle modalità socio-interattive messe in campo dai cittadini della Regione Veneto nella gestione dell’assetto emergenziale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Secondo tre veneti su quattro il percorso universitario è «troppo competitivo»: l'analisi

PadovaOggi è in caricamento