rotate-mobile
social

Produttori e operatori esteri a confronto: i rossi dei Colli Euganei si presentano al mercato svizzero

La collaborazione tra Coldiretti, l’Università e il Consorzio di Tutela, con l’apporto di un grande specialista di settore come Alessandro Torcoli di Civiltà del Bere, vuole essere l’occasione per presentare realtà di nicchia che stanno conoscendo un costante successo, in un mercato come la Svizzera, dove ancora la Denominazione non è ben conosciuta

Per il mercato svizzero che riserva attenzione ai vini di qualità e ricercati arrivano i rossi dei Colli Euganei DOC. La produzione vulcanica è stata presentata a giornalisti delle principali testate, sommelier, agenzie di importazione e formatori in occasione del webinar organizzato da Coldiretti Veneto tra viticoltori e operatori di settore in collaborazione con il Consorzio di Tutela. 

Sette le aziende padovane coinvolte

Sette le aziende padovane coinvolte: Il Mottolo, Cantina Colli Euganei, Ca’ Avignone, Cantina Barbiero, Borin vini & vigne, Il Pianzio e Ca’ del Colle che hanno partecipato all’incontro on line grazie  al progetto sostenuto dai fondi OCM Vino Promozione Paesi Terzi (Reg. UE n. 1308/2013) che prevede il coinvolgimento di tutte le grandi denominazioni del Veneto. Quella dei Colli Euganei, una piccola Denominazione collinare nel cuore della pianura veneta, che si affaccia sulla laguna di Venezia. Le condizioni climatiche e origine vulcanica, rendono questa piccola area, un unicum della viticoltura del Veneto, ed un’oasi particolarmente vocata per la produzione di vini rossi di alta qualità.

Foto Rossi Colli Euganei

La zona e la ricerca

La composizione varietale fatta esclusivamente di varietà internazionali, con merlot e cabernet sauvignon in modo preponderante, rende questa zona particolarmente adatta per confrontarsi con i Grandi Rossi internazionali, a cui si avvicina per stile e consistenza dei vini, che si riconoscono per una vellutata eleganza. Nel merito è intervenuto in apertura dell’evento, Matteo Marangon docente dell’Università di Padova,  che ha illustrato uno studio di affermazione della gamma, realizzato in collaborazione con i produttori con l’obiettivo di una migliore gestione dei processi in vigna e in cantina, per alzare il livello medio qualitativo dei rossi bordolesi della zona.

Sei aree

La ricerca condotta ha consentito di evidenziare 6 aree climaticamente assai diverse, che vengono da sempre interpretate dai produttori coltivando percentuali adatte delle differenti varietà. I merlot preponderanti nelle zone più fresche trovano supporto ed energia gustativa dal cabernet sauvignon, e viceversa nelle zone più calde ed asciutte, in un equilibrio di espressioni che varia tra le 6 sottozone.

Le realtà di nicchia

La collaborazione tra Coldiretti, l’Università e il Consorzio di Tutela, con l’apporto di un grande specialista di settore come Alessandro Torcoli di Civiltà del Bere, vuole essere l’occasione per presentare realtà di nicchia che stanno conoscendo un costante successo, in un mercato come la Svizzera, dove ancora la Denominazione non è ben conosciuta.

Una logica collaborativa che ha come obbiettivo, una informazione puntuale su origine, caratteristiche distintive e opportunità di mercato, che il Rosso dei Colli Euganei può  rappresentare  per la Svizzera.

Un mercato in cui il vino Italiano e quello Veneto in particolare, rappresentano il primo paese di provenienza del vino importato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Produttori e operatori esteri a confronto: i rossi dei Colli Euganei si presentano al mercato svizzero

PadovaOggi è in caricamento