Premio Impatto Zero 2013, per diffondere la cultura della sostenibilità e del rispetto ambientale
È partita la terza edizione del concorso Premio Impatto Zero che vede impegnati singoli cittadini e associazioni nel diffondere buone pratiche e il rispetto dell'ambiente
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, che si è festeggiata il cinque giugno scorso, è partita la terza edizione del Premio Impatto Zero, il concorso promosso da Arci, Camera di Commercio di Padova, AcegasAps-Gruppo Hera, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Comune di Padova. Il concorso, che scadrà il prossimo 30 settembre, ha apportato delle importantissime novità: dopo il successo degli scorsi anni riscontrato a livello provinciale e regionale, l'edizione 2013 del concorso è su tutto il territorio nazionale.
Incentivare azioni e progetti da parte dei cittadini, associazioni e cooperative per ridurre lo spreco di energia e di risorse, limitare la produzione di rifiuti, diffondere buone pratiche ecologiche per tutelare i beni comuni e lo sviluppo sostenibile: questo è l’obiettivo dell’iniziativa.
Le categorie in gara sono: sensibilizzazione sulla cultura ambientale con utilizzo di mezzi tecnologici, quindi attraverso siti web, blog, social network dedicati, applicazioni per smartphone, ecc; riduzioni dello spreco alimentare: tutti quei progetti che evidenziano quelle buone pratiche per evitare la perdita e lo spreco del cibo, ridistribuzione eccedenze commerciali e produttive, recupero prodotti in scadenza o danneggiati, banco alimentare; condomini sostenibili, tutte quelle esperienze aggregative, cioè, volte a ottimizzare e condividere energie e beni comuni, progetti di co-gestione e riqualificazione spazi pubblici e privati, iniziative condominiali e di quartiere avviate per ridurre i rifiuti e gli sprechi di risorse e per migliorare la qualità della vita collettiva; fa bene a te, fa bene all’ambiente: una categoria particolare dove si mettono in evidenza comportamenti e scelte di vita eco-compatibili che coniugano il risparmio al benessere personale e sociale, come autoproduzione o acquisto di alimenti dalla filiera corta, preferenza per prodotti naturali e biologici, turismo e mobilità sostenibili, recupero dei materiali di scarto, baratto, mercatini dell’usato.
Oltre a queste, non bisogna dimenticare la sezione speciale video “eco couts” dove i partecipanti dovranno realizzare un filmato contenente consigli su come si può risparmiare energia, acqua o ridurre i rifiuti in ambito domestico; suggerimenti su soluzioni innovative/creative adottate in famiglia, in condominio o collaborando con altri cittadini per risparmiare risorse, riutilizzare e riciclare.