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Martedì, 23 Aprile 2024
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1001 VelaCup, la regata tra università dominata da Padova: primo e secondo posto

Primo posto per Aura, dei fratelli Elena e Andrea Paduano e secondo posto per Ate, di Martina ciani Bassetti e Mirko Juretic. Terzo l'ateneo di Brescia

Due vele padovane in vetta alla classifica di 1001 VelaCup edizione 2016 la famosa regata tra università con imbarcazioni a vela progettate e costruite dagli studenti che ha visto quest’anno la partecipazione di dieci atenei italiani con i loro sailing team a supporto di 15 imbarcazioni, tipo skiff di 4,60 metri con 33 mq di vela ciascuna, che si è tenuta a Venezia nei giorni 16-17-18 settembre.

PROGETTO. Il progetto, ideato dagli architetti Massimo Paperini e Paolo Procesi, designer di imbarcazioni di livello internazionale, ha visto l’università di Padova partecipante in ben nove edizioni. Il team di Padova, guidato da Fabrizio Medeossi, e sotto la responsabilità del prof. Andrea Lazzaretto, si presentava quest’anno al via con tre imbarcazioni, Ate, al debutto, appena costruita in composito di balsa e fibra di lino, Areté fra le prime imbarcazioni costruite con questa tecnica nel 2012, Aura, costruita in legno lamellare nel 2009 e modificata quest’anno con albero maggiorato e nuovo piano velico. La partecipazione al progetto e alle regate è stata possibile grazie al sostegno dell’Ateneo ed al coinvolgimento del prorettore al Campus e sedi esterne, prof. Tomaso Patarnello, appassionato velista. Importante per il successo dell’iniziativa è stato anche il ruolo del Dipartimento di Ingegneria Industriale e del suo direttore, prof. Massimo Guglielmi, nonchè la presenza dello sponsor Acqua Lauretana. 

CLASSIFICA. Le regate si sono svolte in condizioni meteo impegnative, che ha messo a dura prova le abilità tattiche e atletiche degli equipaggi. Akta del Politecnico di Torino, Peler dell’Università di Brescia e le due imbarcazioni Aura e Ate di Padova, condotte rispettivamente dai fratelli Elena e Andrea Paduano e da Martina Ciani Bassetti e Mirko Juretic si sono avvicendate sul gradino più alto del podio con battaglie in acqua all’ultimo centimetro. Alla fine ha prevalso Padova, per l’abilità dei fratelli Paduano e l’ottima messa a punto di Aura, che sono riusciti a prevalere sui compagni di squadra di Ate, che hanno pagato il poco tempo a disposizione per centrare a perfezione la nuova imbarcazione. Ad un soffio sono giunte terze e quarte le imbarcazioni di Brescia e Torino. Quinta l’altra imbarcazione padovana, Areté, condotta da Gabriele Gazzaneo e Fabrizio Medeossi, che solo a tratti è riuscita ad impensierire i migliori con un buon secondo di giornata. Aura bissa il successo del 2010, a quel tempo condotta da Silvia Zennaro, olimpionica 2016, e dall’allora studente Giacomo Pellicioli, che a distanza di 6 anni si è trovato a presiedere con determinazione l’organizzazione in acqua per conto della Compagnia della Vela di Venezia, la cui macchina organizzativa ha permesso l'ottima riuscita del Trofeo 1001VelaCup 2016. In totale si sono svolte sette prove, a tratti anche molto tecniche data la forte variabilità del vento, gestita ottimamente dal comitato di regata.

PROFESSORE-STUDENTE. La regata professore-studente ha visto invece prevalere Politecnico di Milano, condotta dal professor Andrea Ratti. Università di Padova, con il professor Andrea Lazzaretto e lo studente Andrea Paduano, giunge prima al traguardo, ma viene squalificata dalla giuria per partenza anticipata. Un plauso e un ringraziamento alla Marina Militare, e in particolare ai comandanti Francesco Rima e Massimo Fabbri, che hanno offerto generosa ospitalità e supporto a terra e in mare durante tutti i giorni delle regate.

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