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Atletica paraolimpica: giù il sipario con altri 5 record italiani

Allo stadio Colbacchini di Padova, oggi 29 maggio, nonostante il caldo torrido, un folto pubblico ha seguito le gare. In mattinata è stata letta una lettera del governatore Luca Zaia che ha evidenziato l'importanza dello sport come elemento inclusivo della società

Epilogo oggi, 29 maggio, dei campionati italiani paraolimpici assoluti di atletica leggera nello splendido scenario dello stadio Colbacchini di Padova. E' stata un'altra giornata entusiasmante, coronata da cinque nuovi record italiani. Il pubblico, nonostante una giornata di caldo tipicamente estivo, non ha fatto mancare il suo calore nelle tribune. La kermesse di atletica è stata organizzata dalla Fispes in collaborazione con Assindustria Sport. Nel corso della mattinata hanno presenziato e portato il proprio saluto il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia con una lettera, l’assessore allo Sport del comune di Padova Diego Bonavina e il presidente di Assindustria Sport Roberto Gasparetto, ai quali il presidente della Fispes Sandrino Porru ha voluto consegnare una targa di ringraziamento per la splendida accoglienza e collaborazione nella realizzazione della manifestazione che ha visto coinvolti 181 atleti di 53 società.

Salto in lungo

Nel lungo, Martina Caironi (Fiamme Gialle) si prende con ampio margine il primo posto nel ranking mondiale stagionale T63 con un salto da 5.27. Superbo record italiano invece per Giuliana Chiara Filippi (Atletica Rotaliana) nella categoria T64, che con la misura di 4.33 si prende un primato nazionale che all’Italian Open di Jesolo le era sfuggito unicamente a causa del vento eccessivo ai fini dell’omologazione.  «Sono soddisfatta del risultato ottenuto - ha detto Filippi - e di aver fatto il record italiano. A Jesolo non era andata bene a causa del vento, mentre qua a Padova con le condizioni ottimali ho potuto gareggiare nel miglior modo possibile, anche se ho fatto diversi nulli. Ho festeggiato tanto e ora appuntamento alla prossima gara».

Cento e duecento metri

Dopo la vittoria con primato nazionale nei 100 T38, Gian Marco Ballin (Riviera del Brenta) si ripete anche nei 200, tagliando la linea del traguardo in 27”55. Nei 200 Manu Amo Maxcel T64 (Fiamme Azzurre) giunge al traguardo in 22.58 e si laurea campione italiano. Nella stessa batteria Davide Bartolo Morana T62 (Fiamme Gialle) chiude la sua gara con il tempo di 24.42, mentre al femminile la primatista mondiale T63 Ambra Sabatini (Fiamme Gialle) conclude la sua gara con 31.23

Cinquemila metri

Record italiano per Pierluigi Maggio (Tre Casali) nei 5000 metri T64, che ferma il cronometro a 19:30.93 e ritocca così il primato che già gli apparteneva. «C’è tanta emozione anche perché aver battuto tra un anno e l’altro il mio personale è motivo di grande soddisfazione. E’ stata una bella gara, su una pista fantastica come questa dello stadio Colbachini di Padova. I miei prossimi obiettivi sono allenarmi sempre meglio per ottenere risultati ancora più importanti».

Ottocento metri

Primato nazionale negli 800 T20, con Carlotta Roccotelli (Riviera del Brenta) che corre la distanza in 2:40.34. «Sono contenta - ha detto - sia per il record italiano sia per aver migliorato il mio personale. E’ stata una bella gara, un po' faticosa anche per il caldo, ma la cosa importante è stata l’essermi divertita e aver vinto».

Altri risultati

La campionessa di tutto per la categoria F11 Assunta Legnante (Anthropos) si aggiudica il titolo anche del disco, con un lancio da 35.22. Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) cala il tris aggiudicandosi anche il titolo italiano assoluto nel disco F33 con un lancio da 23.30. L’F35 Nicky Russo (Atletica Virtus) si guadagna la medaglia d’oro nel peso proprio all’ultima lancio con 12.54.

Nonostante il caldo torrido, si sono registrati risultati agonistici di rilievo

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