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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Tre ori, due argenti e quattro bronzi: Assindustria Sport da record ai campionati italiani

Assindustria Sport torna dai campionati italiani juniores e promesse indoor di atletica leggera che si sono svolti ad Ancona con un bilancio che va oltre le più rosee previsioni, al termine di un’edizione che entrerà nella storia della società padovana

Un trionfo. Come altro definire una spedizione che si chiude con 9 medaglie (3 ori, 2 argenti e 4 bronzi) e due record nazionali di categoria, ma anche con 13 nuovi primati personali e 20 finalisti? Assindustria Sport torna dai campionati italiani juniores e promesse indoor di atletica leggera che si sono svolti ad Ancona con un bilancio che va oltre le più rosee previsioni, al termine di un’edizione che entrerà nella storia della società padovana.

Veronica Zanon

«E a riempirci d’orgoglio», sottolinea il Direttore tecnico del club Ruggero Pertile, «sono proprio i numerosi primati personali realizzati, a dimostrazione di come questi ragazzi abbiano saputo dare il meglio proprio in uno degli appuntamenti più importanti di questa prima parte di stagione. È la riprova di come stiano lavorando bene assieme ai loro tecnici e la conferma che la direzione intrapresa dalla nostra società, che sempre più punta sul suo vivaio, è quella giusta».Negli annali entra di sicuro una delle vincitrici, Veronica Zanon, che nel triplo realizza il nuovo primato nazionale under 20 con 13.65, migliorando dopo sette anni il 13.47 di Ottavia Cestonaro. Notevole il progresso per la diciannovenne di Galliera Veneta, che, al quinto salto della sua gara, aggiunge mezzo metro esatto al personale. «Quando ho scoperto di avere il pettorale 265 ho subito guardato le ultime due cifre… e con il mio allenatore Ormisda De Poli abbiamo pensato che quella misura, 13.65, ci sarebbe piaciuta. Alla fine è arrivata, precisa al centimetro», rivela lei, che in un certo senso può dire di averla prevista. «Sono molto contenta ma non sorpresa: abbiamo curato molto la tecnica, e si è visto, perché la differenza rispetto al passato c’è. Dopo il 13.22 fatto in sicurezza al secondo salto mi sono detta che non avevo niente da perdere: la misura del record italiano ce l’avevo fissa in testa e ci ho provato fino in fondo. Il 2020? La testa è tutta rivolta ai Mondiali under 20 di Nairobi in luglio e ci stiamo preparando al meglio».

Le altre vittorie

A dividere la copertina con lei è la regina dei 60 juniores, la sua compagna di maglia Hope Esekheigbe, protagonista di un deciso miglioramento che l’ha portata a scendere a 7”48, per un progresso totale di ben nove centesimi dal suo precedente primato, dopo essere già stata capace di siglare un 7”55 in semifinale. Nata e cresciuta a Padova da genitori nigeriani, è in attesa di cittadinanza italiana e, per adesso, corre forte. Fortissimo. E proprio Hope e Veronica erano la prima e la quarta frazionista di una staffetta 4x1 giro da record, e magistralmente completata da Elena Baccarin (dal canto suo finalista dei 60) e Ilenia Carraro (medaglia di bronzo nei 200 col nuovo personale di 24”85): il rilievo cronometrico da loro realizzato, 1’40”83, è il migliore mai corso da atlete italiane a livello under 20. Ancona 2020 conferma però anche i progressi nella marcia di Michele Disarò e Annachiara Paternicò, entrambi capaci di infilare al collo la medaglia d’argento under 23, rispettivamente nei 5.000 (22’19”00) e nei 3.000 (13’33”95). Completano il quadro, infine, le medaglie di bronzo nella categoria juniores per il triplista Marvellous Eghianruwa (che col suo 14.88 raggiunge lo stesso risultato al centimetro del secondo classificato, ma scivola di una posizione per via della seconda miglior misura), lo sprinter Ling Wei Lei (7”00 nei 60) e l’altista Rebecca Pavan, che si migliora a livello indoor fino a salire a quota 1.78.

Assindustria Sport

I Tricolori hanno anche permesso di stilare le classifiche dei campionati giovanili di società 2020. Grazie ai risultati raggiunti Assindustria Sport ha ottenuto un doppio argento con maschi e femmine a livello juniores (con i maschi, peraltro, totalizzando gli stessi punti della prima in graduatoria), oltre a un quinto posto tra le promesse maschili.

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