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Due ori e due argenti: Assindustria Sport cala il poker ai Tricolori under 23 di atletica leggera

Al Palaindoor di Ancona successi per Fabrizio Ceglie (60) e Veronica Zanon (lungo). L’azzurra poi si ferma nel triplo: «È tornato a farsi sentire il dolore al tallone, ma volevo provarci»

Quattro medaglie, undici finalisti, diversi primati personali abbattuti: Assindustria Sport torna dai Campionati italiani juniores e promesse che si sono svolti al Palaindoor di Ancona con un bilancio esaltante.

Veronica Zanon

La copertina va all’azzurra Veronica Zanon, al debutto fra le under 23 e capace di realizzare subito una delle migliori prestazioni tecniche della rassegna, anche se non nella sua gara preferita (il salto triplo) ma nel lungo. Sulla pedana marchigiana, sabato, l’atleta di Galliera Veneta firma il record personale con 6,37 al secondo tentativo, otto centimetri in più del suo primato in carriera all’aperto, dopo averlo già sfiorato in avvio balzando a 6,28. La ventenne padovana diventa la quinta under 23 italiana di sempre in sala, non lontana dalla migliore prestazione nazionale promesse (6,42 di Dariya Derkach nel 2014). Poi, domenica, Veronica era attesa dalla pedana del triplo, specialità in cui nel 2020 aveva siglato due nuovi record nazionali, in sala e all’aperto. Il dolore al tallone del piede destro che ne aveva ritardato l’esordio stagionale è però tornato a farsi sentire fin dal primo hop-step-jump della mattinata (nullo). L’allieva del tecnico Ormisda De Poli prova comunque a resistere per ottenere una misura che basti a conquistare il titolo, non si arrende, commette un nullo di poco al secondo turno e poi abbozza soltanto il terzo, senza staccare. «Arrivo da un periodo particolare, perché la botta al tallone presa a inizio gennaio ha rallentato un po’ le cose», il commento della giovane campionessa di Assindustria Sport. «Nel salto in lungo stacco con l’altro piede e ho meno problemi: in realtà mi sono presentata ad Ancona senza grandi aspettative per cui una misura del genere alla prima uscita mi fa comunque ben sperare. Nel triplo ho provato a dire la mia ma il dolore si è fatto vivo. Un po’ me l’aspettavo, ma mi sembrava giusto provarci comunque».

Medaglie

All’oro arriva però anche lo sprinter Fabrizio Ceglie, che conferma nell’appuntamento più importante della prima parte del 2021 le ottime impressioni lasciate negli occhi quando aveva gareggiato a Padova. È lui a tagliare per primo il traguardo dei 60 under 23, bloccando il cronometro dopo 6”78. Merito di una grande partenza per l’atleta allenato da Emanuele Olivieri, che alla fine la spunta al fotofinish aggiudicandosi il match contro Chituru Ali (Fiamme Gialle), pure autore dello stesso riscontro cronometrico. Le medaglie d’argento arrivano invece dal salto in alto promesse per gli atleti allenati da Federico Rodeghiero. In campo maschile la vince Federico Camuffo, che resta in pedana fino allo spareggio a due che fa calare il sipario sulla gara: il campione italiano è Giacomo Belli (Lib. Unicusano Livorno) che nel turno decisivo salta 2,10 (dopo gli errori a 2,12), misura mancata invece nel momento clou dal padovano Camuffo, che pure l’aveva saltata in precedenza, durante la gara, eguagliando il primato personale. Un risultato che si spera di buon auspicio per la stagione all’aperto, per un atleta che ha le potenzialità per fare il salto di qualità. Un salto che Rebecca Pavan, in campo femminile, ha già fatto nella scorsa stagione, conquistando il titolo under 20 all’aperto. Stavolta, nella nuova categoria, eguaglia il suo personal best a quota 1.84, misura a cui è arrivata assieme a Marta Morara (Atl. Lugo). Si va a 1.86 e la Morara la centra alla seconda prova, mentre la Pavan esce ma con una gran prestazione messa in bacheca. Tanti altri, però, i risultati degni di nota, a partire dalla sfortunata quarta piazza di un’altra allieva di Olivieri, Hope Esekheigbe, ai piedi del podio nei 60 in 7”47.

Risultati

Ecco tutti i risultati degli atleti di Assindustria Sport in gara ad Ancona.

  • Uomini. Juniores. 200: 9. Jacopo Albertin 22”34; asta: 6. Emanuele Cecere 4.35, 7. Lucio Neri 4.00; triplo: 5. Matteo Cimarelli 14.48. Promesse. 60: 1. Fabrizio Ceglie 6”78 (campione italiano), 12. Ling Wei Lei 7”01; 60hs: 8. Cristopher Cecchet squ. (8”07 in batt.); alto: 2. Federico Camuffo 2.10, 9. Tiziano Feletto 1.98; marcia (5.000): 5. Michele Disarò 21’56”41; 3.000: 7. Riccardo Martellato 8’35”01.
  • Donne. Juniores. 400: 15. Francesca Biondi 59”69. Promesse. 60: 4. Hope Esekheigbe 7”47, 19. Ilenia Carraro 7”90; alto: 2. Rebecca Pavan 1.84, 11. Elisa Petrin 1.60; lungo: 1. Veronica Zanon 6.37 (campionessa italiana, PB), triplo: Zanon nessuna misura.

Palaindoor

Nel weekend si è gareggiato anche al PalaIndoor di Padova, in una manifestazione destinata agli allievi, in vista del campionato italiano indoor di categoria (Ancona, 13 e 14 febbraio): tra le grandi protagoniste la gialloblù Laura Franceschi che prima domina i 60 con 7”81, dopo un 7”75 in batteria, poi si impone nel lungo con 5.68. Vittoria anche per la compagna di squadra Martina Agostini, prima nei 60hs in 9”07.

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