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Basket: torna a ruggire la Virtus con un'importante vittoria contro i Tigers

ora testa ai playoff: la vittoria di Faenza tiene i neroverdi in quinta posizione e l’accoppiamento col girone A vedrà l'incrocio con Nuova Pallacanestro Vigevano

E’ stato un fine settimana di resurrezione per l’Antenore Energia Virtus Padova che a Rubano ha vinto 75-67 contro la corazzata Tigers Cesena (anche se rimaneggiata dal turnover) e si ora si prepara al meglio in vista dei playoff: la vittoria di Faenza tiene i neroverdi in quinta posizione e l’accoppiamento col girone A vedrà quindi l’Antenore Energia incrociare le armi con la Nuova Pallacanestro Vigevano, col fattore campo in favore dei lombardi.

Buono stato di salute

Ma le note positive registrate nella serata di Rubano sono molte: oltre alla vittoria è arrivata infatti anche una prestazione solida per una squadra che è apparsa di nuovo in salute fisica e di nuovo ispirata nel gioco. Matteo Motta in una bellissima serata è risorto da un sepolcro di guai fisici mettendo in scena una prestazione luminosa: trenta minuti giocati, 12 punti messi a referto, quattro bombe sganciate (su otto provate) e tre assist confezionati. Ma è stata tutta la squadra di coach Rubini ad aver girato alla grande ed aver fatto la voce grossa contro le tigri di Cesena. Partono meglio gli ospiti che nella prima metà del primo quarto si portano sul 6-12 graziealla vena realizzativa dalla distanza di De Fabritiis e Battisti. L’Antenore Energia però è sul pezzo e ha le idee chiare sul da farsi: dopo tre tentativi andati a vuoto Motta entra in partita e si sblocca con le triple che valgono prima l’11-12 e poi il sorpasso 14-12. In stato poetico poi c’è un ispirato Francesco De Nicolaoche infila in ripetizione palloni in traiettorie che vede solo lui, dipingendo assist per Ferrari da quarterback prima e da giocoliere poi. Allo show non può mancare il solito Piazza che dal cilindro estrae la bomba del 21-14 sulla sirena del primo quarto. Nel secondo quarto Rubini getta nella mischia anche Bovo e Basso, e i due rispondono mettendo in campo aggressività e molto lavoro. Ma Cesena con la sua enorme qualità si rifà presto sotto: Dagnello infila la bomba del -3 al 16’. In campo ritorna Motta che sale definitivamente di livello: due suoi grandi assist di fila per i canestri di Bovo e Fillipini tengono a bada Cesena, con poi le bombe di Bovo, Mazzonettoe di Mottache mandano Virtus all’intervallo a +8. Per i neroverdi sembra iniziare bene anche il terzo periodo (+12 Virtus con la tripla di Filippini) ma i Tigers sono ancora vivi e pericolosi: guidati da De Fabritiis (14 punti totali) si rifanno sotto e con il canestro di Sacchettini (19 punti per lui) rimettono il naso avanti 53-54 a pochi secondi dall’ultimo intervallo (parziale di 12 a 21). Una beffa.

Il quaerto decisivo

Ma è una grande Virtus quella scende di nuovo sul parquet nell’ultimo quarto: break di 9 con il gioco da tre di Piazza e le bombe di Motta e Jack Filippini a creare un nuovo strappo. La reazione ospite arriva con altre due triple, ma capitan Schiavon risponde provvidenzialmente con la stessa moneta: dal perimetro bel duello tra le due squadre: 11 su 30 per Virtus, 10 su 29 per i Tigers. Arginato anche l’ultimo assalto la Virtus nel finale fa arrivare in porto la vittoria tenendo alla grande dietro e guidata da Piazza e Ferrari in avanti. L’Antenore Energia è tornata ed ora inizia la grande sfida dei playoff.

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