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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Bonavina: «Maradona, è morto un mito»

«E’ morto un mito, non trovo altre parole». E’ il commento dell’assessore allo sport ed ex calciatore, Diego Bonavina: «Amato da tutti nonostante i suoi limiti». In Argentina indetti tre giorni di lutto nazionale

«E’ morto un mito, non trovo altre parole». E’ il commento dell’assessore Diego Bonavina, che in questo caso fa uscire l’anima dell’ex calciatore che non smette mai di amare questo gioco. La notizia è stata data dal 'Clarin'. Il quotidiano argentino riferisce che sarebbe morto per un arresto cardiorespiratorio mentre si trovava nella casa di Tigres, zona alla periferia Di Buenos Aires. «Maradona - commenta Bonavina -  viene ricordato con grande partecipazione e affetto ovunque, lo si vede in queste ore. Questo nonostante i limiti che nella sua vita ha palesato. Pensiamo quindi quanto grande è stato l’impatto che ha avuto come calciatore, perché nonostante appunto i suoi errori fuori dal campo o gli atteggiamenti discutibili,  è entrato nel cuore e nella mente di tutti». La notizia della morte del campione sta facendo il giro del mondo. In Argentina indetti tre giorni di lutto nazionale. 

Ricordo

A proposito di Maradona, l’assessore racconta un aneddoto che rende l’idea di quanto il 10 sia stato amato: «Nella stagione 1998/99 col Treviso andiamo a giocare al San Paolo contro il Napoli sceso in B. In settimana si era vociferato di un ritorno di Maradona in società, cosa che poi non si è concretizzata, ma solo per questo motivo allo stadio si sono ritrovati in più di sessantamila persone. Hanno cantato per tutta la partita solo ed esclusivamente cori inneggianti a Diego Armando Maradona. Da brividi, una cosa che non scorderò mai. Ecco, questo rende l’idea dell’amore che ha trasmesso grazie alle magie che faceva sul campo». Il miglior calciatore di sempre? «Senza dubbio».

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