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Derby amaro per il Cittadella: vittoria 2-0 dell'Hellas Verona e secondo posto

Una rete del centrocampista scaligero nei primi minuti ha sbloccato un match molto tattico e teso, che ha visto i padroni di casa faticare nella fase di impostazione. I granata però non hanno concretizzato la bella manovra e nel finale è arrivato il gol di Pazzini

Si chiude sul 2-0 per gli scaligeri il derby veneto della serie B e il Cittadella vede così allontanarsi il terzo posto che consentirebbe alle prime squadre di salire direttamente in Serie A senza passare dai play off.

IL MATCH. Non è stata una partita dagli alti ritmi quella del Bentegodi, iniziata all’insegna dell’equilibrio tra le due formazioni. La buona vena iniziale mostrata dai gialloblu si è attenuata col passare dei minuti, sopratutto per quel che riguarda la fase di uscita dalla difesa: il pressing dei padovani infatti ha mandato in tilt Bianchetti e soci, che al 5’ hanno rischiato di prendere la prima imbarcata, salvo poi allontanare la sfera. Nicolas già al 6’ è stato chiamato in causa da Strizzolo, con gli ospiti subito più in palla dal punto di vista della manovra.

REAZIONE. Ogni volta però che gli scaligeri sono riusciti ad avanzare, non sono mancate le apprensioni per la difesa messa a protezione di Alonso, così al 16’ è Bessa, lasciato libero al limite dell’area, a sistemarsi il pallone e a trafiggere il portiere con il destro. Anziché subire il colpo, i ragazzi di Venturato hanno provato a reagire, ma senza metterci quella velocità utile a far male alla difesa dell’Hellas. I primi pericoli allora li hanno portati uno strano tiro cross di Benedetti, che si è spento sul fondo, e una percussione di Chiaretti, ma il suo destro alla fine si è rivelato troppo debole e centrale. Più preoccupante per Nicolas la situazione che si è creata al 26’ in area veronese, con il portiere costretto a mettere una pezza su un paio di insidiosi traversoni.

PROBLEMI. In tutto questo la squadra di Pecchia si è difesa con i denti, senza però riuscire a ripartire palla a terra: tanti i lanci alla ricerca delle punte e tanti anche i retropassaggi in direzione di Nicolas, con il pubblico del Bentegodi che a volte a manifestato un po’ di insofferenza per questi problemi nel creare gioco. Ciò nonostante l’Hellas è riuscito a spingersi in avanti e a farsi sentire dalle parti di Alonso, come al 44’, quando il portiere è stato costretto ad impegnarsi per respingere il destro di Fares.

RIPRESA. Nella ripresa, pur non essendo di molto calati gli errori di misura, i padroni di casa sono riusciti ad alzare il baricentro e a tenere gli avversari più lontani dalla propria trequarti. Facendo questo, al 55’ Bessa ha approfittato di un errore di Iori e si è lanciato in contropiede, servendo poi Bruno Zuculini il cui piatto destro è stato prima sporcato e poi parato.

VITTORIA. Con il Cittadella più contratto, anche a causa del calo di alcuni giocatori come Chiaretti, l’undici scaligero ha avuto maggiori possibilità di spinta: è stato Romulo al 58’ a sfondare sulla destra e a mettere in mezzo per Pazzini, chiuso però dal doppio intervento di portiere e marcatore. Piano piano allora la squadra di Venturato ha ripreso in mano il pallino del gioco, ma i suoi attacchi si sono continuamente infranti sulla roccaforte scaligera e alla fine Pazzini si è avventato sulla respinta dell’estremo difensore padovano, chiamato in causa ancora da Bessa, mettendo fine alla contesa con il sinistro. All’84’ l’ultimo sussulto, con l’incrocio dei pali sfiorato dall’ex Iunco. (da Veronasera.it)

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