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Mercoledì, 27 Settembre 2023
Calcio

Promozione: Fantin il pararigori! Il Monselice vola e sogna in grande

Dopo aver ipnotizzato ad agosto dagli 11 metri Petrilli del Rovigo nel Trofeo Veneto, Giacomo Fantin si conferma uno dei migliori interpreti della categoria, fermando anche Mangieri dell'Arcella e facendo decollare il Monselice ai piani alti della classifica

Di Rocca in Rocca, c'è chi trema al solo pensiero di raccogliere l'eredità di uno come Nicola Simonato, 5 stagioni al Monselice  e poi c'è Giacomo Fantin che in quattro partite ufficiali para due rigori e men che non si dica ha già conquistato il cuore dei tifosi del Monselice.

Le storie, quelle belle, che solo il campionato Promozione girone C sa regalare. Classe 1988, tanta C e D ad inizio carriera e poi specialista in Eccellenza e Promozione. A 35 anni ecco l'approdo al Monselice, dopo 3 stagioni ad altissimo livello con l'Unione La Rocca Altavila, realtà vicentina che studia da grande in Eccellenza e quest'anno punta dichiaratamente alla Serie D. Antonioli e il ds Loverro non hanno avuto dubbi ad affidarsi a questo guardiano dalla saggezza infinita tra i pali, come ha dimostrato domenica contro l'Arcella.

Se i biancorossi hanno vinto lo scontro diretto in trasferta con l'Arcella, un po' lo devono anche al rigore parato da Fantin su Mangieri al minuto 87, che fa il paio con quello di Petrilli nell'esordio nel Trofeo Veneto contro il Rovigo. «Sono molto felice, soprattutto perché sono stati entrambi determinanti. Per un portiere l’obiettivo è sempre provare a prendere tutto pur di non subire gol e aiutare la squadra», riconosce il portiere biancorosso ai canali ufficiali della squadra Antonioli.

Quest'anno a lottare per l'Eccellenza c'è anche il Monselice, dopo due anni di apprendistato piuttosto ambizioso sotto La Rocca. C'è chi para, c'è chi difende bene e sopratutto c'è sempre qualcuno che la butta dentro. Domenica è stato Zanardo, prima ancora ecco Djordjevic. A Monselice c'è feeling con il gol, piuttosto c'è un altro problema, come sottolineato non più tardi 7 giorni fa da mister Antonioli e che Fantin riconosce: «Contro l'Arcella abbiamo creato quattro-cinque occasioni nitide tra il gol, il palo, la traversa e un paio di grandi interventi del loro portiere. È stata una vittoria sofferta ma meritata, perché abbiamo fatto forse il miglior primo tempo di tutta la stagione. L’unica pecca è che, se non impariamo a chiudere le partite, poi rischiamo di complicarcele: il calcio è strano e spesso basta un episodio per buttare via punti preziosi. Comunque siamo stati bravi, perché volevamo vincere ad ogni costo dopo il pareggio con il Pettorazza. Godiamoci questo successo, nella consapevolezza che c’è ancora tanto da lavorare e che dobbiamo migliorare in molti aspetti». Piedi per terra, ma l'amore del tifo biancorosso, Fantin lo percepisce nitidamente: «I tifosi mi hanno accolto benissimo sin dal primo giorno e ci sono sempre molto vicini: per noi è una carica enorme e uno stimolo in più per fare bene. Dobbiamo continuare a pensare partita dopo partita, senza ragionare a lungo termine. Ogni domenica bisogna cercare di mettere un mattoncino in più».

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