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Serie B, Cittadella: Andrea Magrassi "Il gol di Perugia lo dedico a mio padre e mio nonno"

Il suo primo gol al Curi, ma soprattutto il ricordo del nonno e del papà, la prossima gara al Tombolato e molto altro. È un Andrea Magrassi a tutto campo a due giorni dalla partita contro il Modena

La prima gioia, non si scorda mai. Vale per tutti, lo vale ancora di più per Andrea Magrassi, 29 anni da Dolo. Tanta gavetta tra Serie D e Serie C, fino alla grande occasione con il Cittadella. La rete del Curi, la prima, sperano dalle parti del Tombolato, di una lunga serie. 

"L'esultanza dopo il gol? Era una dedica a mio padre, che ho perso qualche anno fa, e a mio nonno, che è mancato in estate: entrambi mi hanno sempre seguito da vicino. Mio nonno è mancato poco dopo aver saputo del mio approdo in granata e credo che sarebbe stato contento di vedermi qui adesso. Mio padre mi ha visto segnare solo fra i Dilettanti, senza fare in tempo a vedere la seconda parte della mia carriera. Se ne è andato tre anni fa, quando, pur avendo io già giocato in Lega Pro, non ero ancora un 'protagonista'. Credo sarebbe stato orgoglioso di sapere che ho segnato in B. Mio figlio Gianluca ha 9 anni, gioca attaccante nelle giovanili del Citta ed è più “malato” di calcio di me. Ma a quell’età conta solo che si diverta, senza la minima pressione. 

Sappiamo tutti quanto sia difficile il campionato di Serie B, anche se sono il primo a dire che serve mantenere un certo equilibrio nel valutare le cose, per cui ho sempre pensato che saremmo usciti da quel momento negativo. A Cittadella non ci sono solisti o giocatori più importanti di altri, non credo che un gol in più o in meno cambi le cose: siamo tutti sullo stesso piano. Certo, sento fiducia attorno a me. Non sono più giovanissimo ma sono in una categoria nuova e so di dovermi calare in questa realtà con l’atteggiamento della “spugna”, che deve assorbire quante più cose può. Il Modena di mister Tesser? Una rivale solida, come lo sono sempre le sue formazioni. In C era una corazzata, a cui faticavi a segnare e che invece andava facilmente in gol. In questa Serie B, però, ogni settimana per certi versi trovi una corazzata e, anche se davanti hai l’ultima in classifica, come è capitato domenica scorsa a Perugia, non c’è comunque nulla di scontato in campo. Strappare punti ha sempre un valore immenso, perché le difficoltà sono estreme."

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