Serie B, Cittadella: Antonucci, assist e gol per il sogno serie A

Se fossimo in finanza l'investimento fatto dal Cittadella su Mirko Antonucci sinora è da tripla A. Come la lettera iniziale del suo cognome. Come gli assist, tanti, che sta sfornando in questo campionato. Come il sogno, nemmeno troppo nascosto, che risponde al nome di Serie A. Torniamo ai passaggi vincenti, sei in diciotto partite. Uno ogni tre gare, per il classe 1999, sempre più centrale nei meccanismi del Cittadella di mister Gorini. Per stessa ammissione di Antonucci "in questo momento, Cittadella è quello che fa per me." Parole e musica di Antonucci post Brescia, ultima gara pre sosta e stop cadetto. Per il giocatore scuola Roma, sembra di essere tornati ai tempi della Primavera. Lui, un predestinato, lui, uno dei tanti eredi di Francesco Totti, il Capitano della Roma. 

Antonucci è stato uno dei colpi più importanti del Cittadella nell’ultima sessione di mercato. Al pari di Okwonkwo. Entrambi a titolo definitivo, Il classe 1999 lascia la Roma, entrambi in cerca di una ripartenza dopo i tanti prestiti in giro per l'Europa. Le sue qualità sono indiscusse, con particolare predilizione al gioco di suola, di prima, con un tiro forte, preciso, sempre in grado di inquadrare porta. L’impatto con la realtà murata è stato più che eccellente. Merito di Marchetti, che ha creduto in lui, merito di Gorini, bravo a donare fiducia ad occhi chiusi a questo fromboliere della trequarti. In fondo Antonucci aveva solo bisogno di stabilità. Il tempo per tornare, da protagonista, nel calcio degli Ibrahimovic, Dybala, Lautaro, c'è tutto. Ora c'è solo da proseguire su questa strada. E magari arrivare in doppia cifra negli assist e perché no, anche nei gol. I numeri per farlo, ci sono tutti. Sarebbe una bella rivincita nei confronti di chi non ha minimamente creduto in lui. Ogni riferimento ai colori giallorossi, non è puramente casuale.