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Serie B, Cittadella: Dario Del Fabro "Lavoro duro aspettando il mio momento"

L'ex centrale di Cagliari e Juve Next Gen, tra le altre, è pronto a prendere il posto di Perticone nella sfida contro la Reggina di mister Inzaghi

Da salvatore delle patria e della difesa granata a riserva. Il tutto nel giro di un anno. Strana la vita a Cittadella per Dario Dal Fabro, approdato nel mercato di gennaio 2022 sotto le mura. I primi mesi del 2022 da autentico protagonista, raccogliendo elogi e buone prestazioni in un Cittadella crepuscolare come quello del girone di ritorno 2021-2022. Il ritiro estivo lasciava presagire la conferma della titolarità anche in questa stagione, ma le cose non sono andate proprio così. Come conferma lo stesso Del Fabro:

"Visto come era andato quello scorso mentirei se dicessi di no. Ma è normale che il mister prenda le sue decisioni, e noi dobbiamo rispettarle, rimanendo lucidi. Sono un professionista, do sempre il massimo in allenamento e cerco di farmi trovare pronto. Chiaro che non giocando spesso è difficile essere 'sul pezzo', ma io so che devo solo pensare a dare tutto. A Frosinone abbiamo trovato una squadra in stato di grazia e siamo stati sfortunati negli episodi, a partire proprio dall’espulsione di Perticone. Sapevamo che sarebbe stato un campionato difficile, ma quest’anno è ancora più equilibrato rispetto alle scorse stagioni, tant’è che basta una vittoria per portarsi su e una sconfitta per ritrovarsi invischiati. Ecco perché tutti devono essere proiettati sul risultato, al massimo delle proprie capacità fisiche e mentali. Ogni partita è sempre un punto di domanda, perché questo è un campionato molto tosto e le gare spesso sono risolte da episodi. Io non vedo però un rischio scoramento, perché abbiamo un’identità precisa e sappiamo come comportarci, rimanendo positivi e focalizzati sull’obiettivo salvezza. Il Cittadella ha mostrato di star bene, anche psicologicamente, ed è più smaliziato negli ultimi 30-40 metri rispetto a quanto non fosse in precedenza. La Reggina? Non credo che sia in crisi. È una squadra forte, che magari sta raccogliendo meno di prima, ma che conta su giocatori importanti e che non si era portata in testa per caso nel girone d’andata. Menez e Rivas sono due brutti clienti, ma non riesco a fare un nome che spicchi sugli altri, perché la sua rosa calabrese è stata costruita per stare ai piani alti."

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