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Serie B, Cittadella: Elhan Kastrati "Esordire con la nazionale maggiore è bellissimo"

Dopo le chiamate di marzo, finalmente è arrivato il debutto di Elhan Kastrati con l'Albania durante l'amichevole dello scorso 13 giugno contro l'Estonia

Diciamolo subito: questo giugno 2022 per Elhan Kastrati difficilmente verrà dimenticato in fretta. Merito del debutto con l'Albania durante l'amichevole del 13 giugno scorso contro l'Estoni. Entrato in campo al 46', ha difeso i pali della sua nazionale con il solito ordine e con tanta solidità mentale. Un bel riconoscimento per l'estremo difensore che ha raccolto più clean sheet in questa stagione in B e che, a scanso di ribaltoni nei prossimi giorni, difenderà i pali del Cittadella anche nella prossima stagione. Da vicino Porto Cervo con la compagna Laura, ecco le parole del portiere albanese. 

Complimenti per l'esordio. Quanta emozione hai provato? È stato bello, ho realizzato il mio sogno. Esordire con la nazionale maggiore è bellissimo. Dopo aver fatto tutta la trafila dall'under 16 all'under 21 è un'emozione inspiegabile, sono contentissimo. Prima di entrare in campo non ho pensato a niente di particolare, volevo godermi il momento. 

Reja ti aveva anticipato qualcosa o eri all'oscuro? Sapevo qualcosina, ma non ero sicuro. Un po' me l'aspettavo, ma al tempo stesso sono rimasto sorpreso. Reja mi ha detto che è felice per me, al pari di tutti i miei compagni. 

Sei stato impegnato durante la gara? Non molto sinceramente, ma sono le tipiche partite in cui devi stare concentrato fino all'ultimo minuto, perché altrimenti rischi di prendere gol. 

Il tuo rinnovo Elhan è solo una formalità? Non ho ancora parlato con la società, sono onesto. So che credono in me, ma come ha detto anche il direttore Marchetti credo veramente sia una formalità. In questi giorni ero concentrato sulla nazionale, ma ora ci parleremo. Da parte mia c'è voglia di continuare a Cittadella. Mi trovo molto bene qui e spero di fare qualcosa di bello la prossima stagione. Anche se il campionato è più difficile. Dobbiamo fare qualcosa di importante.

Ti ha deluso non fare i playoff? Come tutti, si. Ci abbiamo creduto fino a quando la matematica ci ha supportato. Purtroppo non tutti gli obiettivi non si possono raggiungere e il dispiacere c'è. Non avevo mai finito così presto il campionato, non sono abituato e non è stato bello, lo ammetto. 

E l'anno prossimo sembra più un'A2 che non una B. Sarà più dura dell'anno scorso. Ci sono tante squadre importante che sono scese e salite. Bisogna vedere come si sviluppa la stagione. Non sempre chi retrocede si adatta benissimo al primo anno. A vedere i nomi delle squadre si prospetta una stagione difficilissima. Sono rimaste tante squadre forti. 

Hai un modello a cui ti ispiri nel ruolo? Io amavo i portiere tedeschi perché li ho sempre visti alla tv. Quando ero piccolo tifavo Bayern Monaco, quindi sicuramente Oliver Kahn. Poi ho apprezzato Casillas, ma chi mi piace di più è sicuramente Manuel Neuer. Come stile di lavoro mi rifaccio alla scuola italiana dei portieri, la migliore. 

Come mai la passione per il calcio tedesco? Perché mio padre ama la Germania e la tifa spesso ai mondiali. In Albania quando c'è questa manifestazione ci si divide in due: chi tifa per i tedeschi e chi tifa per gli italiani. Poi c'è anche chi simpatizza per il Brasile.

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