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Serie B, Cittadella: Elhan Kastrati "Con il Cosenza conta solo vincere"

Dopo la convocazione in nazionale albanese è tempo di riprendere il cammino con il Cittadella per il portiere Elhan Kastrati. Per il numero 1 granata, mantenere alta la concentrazione sarà fondamentale in vista della gara del Tombolato contro il Cosenza

Un occhio al Mondiale "Sono sorpreso dall'Arabia. Pensavo l'Argentina avrebbe dato 5 gol ai sauditi e invece sono stati sorprendenti, non so come abbiano potuto perdere Messi e compagni", l'altro all'Italia, appena affrontata in amichevole lo scorso 16 novembre "La squadra di Mancini è un peccato non ci sia al Mondiale. Contro l'Albania l'ho vista molto bene con i giovani." Elhan Kastrati non si nasconde e si dimostra un vero uomo squadra, anche in quota Cittadella, tra delusione per la trasferta di Parma e grande carica in vista della sfida di sabato, molto importante, in chiave salvezza contro il Cosenza al Tombolato. 

Cosa è successo a Parma? "Venivamo da 5 risultati utili consecutivi, con quattro partite senza subire reti e in un colpo solo abbiamo subito 3 reti e siamo usciti sconfitti dal Tardini. Qualcosa non è andato, ma non saprei dire che cosa. Le distrazioni le abbiamo pagate caro e forse non ci abbiamo creduto fino in fondo. Dobbiamo voltare pagina, consci che il Parma ha giocatori importanti. Ci sta perdere, ma non possiamo permetterci di perdere così."

E contro il Cosenza cosa non potrete permettervi? "Dobbiamo essere cattivi e metterci qualcosa in più, semplicemente fare il Cittadella. Il Cosenza è una squadra forte, non vedo differenze rispetto al Parma o altre squadre più quotate. Ogni sfida in questo campionato è ricca di difficoltà, un'incognita, perché non c'è niente di scontato. La prima può perdere contro l'ultima, e per questo motivo dobbiamo essere più squadra per portare a casa tre punti molto importanti per noi."

La zona playout intanto è ad un punto. Con il Cosenza è uno scontro diretto? "Si, perché siamo vicini alla zona playout e al tempo stesso con una vittoria potremo avvicinarci ai playoff. La Serie B in questo momento è una grande ammucchiata. In tutti i casi è meglio allontanarsi dalla zona pericolosa di classifica quanto prima."

Cosa temi maggiormente del Cosenza? "Loro vengono dalla vittoria contro il Palermo e sono in fiducia. Arriveranno carichi, ma noi dobbiamo esserlo di più, recuperando i punti lasciati per strada e rimettondoci in careggiata per tornare nella parte sinistra della classifica."

Che cosa sta mancando al Cittadella per mettersi nella parte sinistra della classifica? Fortuna, assenze, più precisione in zona gol? "Nel calcio ci vuole un po' di fortuna e in alcune occasioni in questa stagione ci è mancato. Mi viene in mente la partita contro il Modena su tutte. Manca il gol, è inutile negarlo. Ci siamo sistemati come fase difensiva, magari con un paio di gol segnati avremmo due punti in più in classifica che fanno tutta la differenza del mondo. Questo per dire che siamo competitivi, al di là delle assenze."

Eppure, l'ultimo gol del Cittadella in casa risale al 10 settembre. Manca da più di 70 giorni. Serve un po' di fiducia e crederci un po' di più. Gli attaccanti in questo periodo li vedo sotto pressione, ma non devono essere ossessionati dal gol. I gol arriveranno da soli, a patto di stare sereni di testa e continuare ad aiutare la squadra come stanno facendo. Poi non è importante chi segna, perché può segnare chiunque. Credo che possiamo migliorare qualcosa in più in fase di rifinitura. Con il Cosenza è importante vincere, il resto non conta."

Personalmente, stai disputando la migliore stagione della tua carriera? Mi sento molto bene perché sento la fiducia di tutti. Per me conta tanto. Le prestazioni arrivano da sole quando ti impegni e cerchi di migliorare giorno dopo giorno. Non mi voglio fermare qui. Per me la priorità resta aiutare la squadra dando il massimo."

Stai guardando i Mondiali? "Se riesco guardo tutte le partite. Non più tardi di un mese fa con l'Albania abbiamo affrontato l'Arabia Saudita un mese fa e sono sorpreso del risultato maturato in Qatar. Normalmente farei il tifo Germania, un po' come tutta la mia famiglia, ma quest'anno spero vinca Cristiano Ronaldo con il suo Portogallo. Le nuove generazioni, invece, preferiscono la Spagna o proprio l'Argentina di Messi. 

Chi invece è fuori da tutto è l'Italia. Come l'hai vista in amichevole? "L'Italia ha una bella squadra, con tanti giovani interessanti. Contro l'Albania ha fatto una bella prestazione, ma noi abbiamo giocato bene, facendo una prestazione da squadra compatta. Meret ha fatto due-tre interventi importanti." 

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