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Serie B, Cittadella: Giovanni Crociata "Possiamo ribaltare la situazione in classifica"

Il nuovo centrocampista granata si presenta ai tifosi del Tombolato: "Sono venuto qui per aiutare la squadra. Che bello ritrovarsi dopo tanti anni con Felicioli"

Ritorno al futuro. Per Giovanni Crociata, nuovo centrocampista del Cittadella, l'arrivo al Tombolato è un tuffo tra buoni amici, come il suo ex compagno alla Primavera del Milan Gian Filippo Felicioli, e in posizioni di campo più consone al suo talento, come il ruolo di mezz'ala o trequartista. Queste le sue dichiarazioni dopo un paio di allenamenti con i nuovi compagni diretti da mister Gorini. 

Quando è nata la trattativa e come ti ha convinto il direttore Marchetti a venire a Cittadella? La trattativa è nata tra Natale e Capodanno. Mi ha colpito la voglia e il piacere di portarmi a Cittadella. Poche parole, ma convincenti ed intense. Avevo già voglia di cambiare aria ed ho subito detto si. 

Cosa non è andato al Sud Tirol? Sono stato penalizzato dal sistema di gioco. Per giocare nel 4-4-2 dovevo fare l'esterno di fascia, non il mio ruolo. Aggiungiamo che la squadra andava bene con questa tattica e spazio per me non c'era. 

Il tuo ruolo dove senti di esprimerti al meglio, quale senti può essere? Io mi sento mezzala o trequartista. Poi devo riconoscere che mi piace giocare in mezzo al campo in ogni posizione, quindi basta essere al centro del campo e non sull'esterno. 

Sei arrivato nel posto giusto allora. Le prime impressioni sono veramente buonissime. Un ambiente sano, con tanti bravi ragazzi pieni di voglia di lavorare. Ci alleniamo tutti con grandissima intensità, lo stile e le mentalità che piace a me. D'altronde sapevo che cosa mi aspettava venendo qui, visto che l'anno scorso alla Spal mi ha allenato Venturato.  

Con Gorini hai già parlato? Insieme a Maistrello abbiamo fatto due chiacchiere con il mister. Ci ha spiegato lo stile Cittadella: intensità al massimo livello e soluzioni tattiche che si adattano di partita. Mi sento di dire che cercherò di dare tutto me stesso in ogni allenamento e gara per raggiungere la salvezza. 

Da avversario, come hai visto il Cittadella? Con il Sud Tirol è stata una gara strana. L'espulsione di Danzi nel primo tempo ha condizionato la gara, per il resto ho percepito la solita forza della squadra granata. 

La classifica fa paura. Ma è anche molto corta e non ci deve frenare. Anzi, per noi deve essere stimolo per fare qualcosa in più. La situazione non è impossibile da ribaltare. 

Come ti senti a livello fisico? Molto bene, anche perché con Bisoli gli allenamenti sono molto intensi. Mi sono sempre allenato e non ho mai saltato una sessione. 

Torni a condividere lo spogliatoio con Gian Filippo Felicioli, tuo ex compagno nella primavera del Milan. Abbiamo condiviso lo spogliatoio per tanti anni, ci conosciamo da moltissimo tempo. Felicioli è stata la prima persona che ho chiamato quando si stava definendo la trattativa. In questi primi giorni ho passato più tempo con lui rispetto agli altri. Un vero piacere ritrovarci di nuovo insieme. 

Questa Serie B è la più difficile in cui hai mai giocato? Rispetto agli anni precedenti ci sono più squadre blasonate e il livello si è alzato, ma in fin dei conti resta il solito campionato difficilissimo. Puoi vincere o perdere con chiunque, ogni sabato. 

Contro il Pisa che gara ti aspetti? Sono in grande forma da quando hanno cambiato la guida tecnica. Sarà una gara difficilissima,ma se la affrontiamo con lo spirito Cittadella possiamo tornare a casa con dei punti importanti dall'Arena Garibaldi. 

 Il tuo idolo? Frank Lampard. 

Cosa ti aspetti da quest'avventura al Cittadella? Il mio obiettivo è aiutare la squadra, cercando di dare il massimo in ogni occasione.

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