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Serie B, Cittadella: mister Gorini (conferenza stampa) "Voglio che imponiamo il nostro gioco e la nostra identità"

Dal Tombolato le dichiarazioni del tecnico del Cittadella, Edoardo Gorini, alla vigilia della prima giornata di campionato contro il Pisa

Tutte le dichiarazioni in conferenza stampa di mister Edoardo Gorini alla vigilia del primo match stagionale di campionato contro il Pisa del grande ex Rolando Maran, sabato alle ore 20.45 al Tombolato:

"Iniziamo con una partita molto difficile. Ricordiamoci che affrontiamo il Pisa, la finalista dei playoff dello scorso anno e una delle favorite di questo campionato. Per quanto siano partiti male in Coppa Italia, sono attrezzati per fare bene. Hanno carattere e temperamento, contro di loro sono sempre state battaglie. Le loro assenze mi preoccupano ancora di più, perché di solito si alza l'asticella della concentrazione. Le squadre di Maran trasferisce tanto carattere ai suoi. Domani è una gara pericolosa, quindi mi aspetto che venga dimenticata Lecce e si riparta con forza.

Temo di più un inconscio rilassamento dei miei. Durante la settimana lo abbiamo ripetuto ai giocatori. Dobbiamo ripetere l'approccio di Lecce, migliorando se possibile il nostro temperamento, con ancora più forza e corsa. Questa è la nostra identità. Baldini ha recuperato, mancheranno solo Embalo e Ciriello. In avanti ho dei dubbi. Il rientro di Baldini è importante, perché ci fornisce varie soluzioni. Abbiamo una rosa ampia, che ci permette di sfruttare le loro caratteristiche. Tra oggi e domani studierò la soluzione migliore per mettere in difficoltà il Pisa. Fondamentale come sempre l'approccio e chi subentra dalla panchina deve farsi trovare pronto. 

Tombolato roccaforte? A me piace vedere una squadra che in casa o in trasferta gioca sempre allo stesso modo. L'anno scorso molte cose sono dipese da avversarie venute qua a chiudersi. Abbiamo un anno di esperienza in più per non ripetere gli errori del passato. Mi piacerebbe che il Tombolato quest'anno fosse un fortino. Voglio che imponiamo il nostro gioco e la nostra identità. 

Il passaggio di turno in Coppa Italia ci deve dare forza e consapevolezza. Dipende sempre tutto da noi. Il destino è nelle nostre mani. È una Serie BKT di altissimo livello, ma il Cittadella farà bene se faremo le cose da Cittadella. I cambi durante l'anno dovranno fare la differenza. Gioco 30', 50' o 90', bisogna sempre andare a 2000 all'ora. Se i giocatori entrano in questo ordine di idee, e Lecce è un esempio, possiamo fare bene. 

Mi aspetto una gara equilibrata contro il Pisa. Una squadra pronta a lottare su ogni pallone, con voglia di reagire dopo la sconfitta. Hanno fatto innesti importanti e dal punto di vista tattico possiamo aspettarci di tutto. Sono certo che troveremo un avversario con il coltello tra i denti. Varianti a livello tattico? Sono le caratteristiche dei giocatori che ti danno le varianti. Siamo fortunati perché abbiamo tante soluzioni. Dipende da come andrà la partita, ma voglio che ognuno si senta importante. Proprio come è stato a Lecce.

Felicioli è un po' indietro di condizione e deve entrare nella nostra ottica di allenamento. Non era abituato a ritmi tanto intensi, l'ha riconosciuto anche lui. Deve essere bravo anche lui ad iniziare ad allenarsi a 2000 all'ora, senza prendersi rischi di possibili infortuni. Per il mercato, chiedete al direttore Marchetti. Quest'anno con meno turni infrasettimanali è un vantaggio, perché potremo lavorare di più su determinati meccanismi."  

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