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Serie B, Cittadella: Raul Asencio "Cittadella può essere il posto giusto per riscattarmi"

Le prima parole di uno dei due nuovi acquisti di giugno del Cittadella, Raul Asencio, punta spagnola vogliosa di riscatto dopo la promozione con il Lecce

"Sono tornato da pochi giorni dalle vacanze ed ora sto iniziando a lavorare da casa mia a Vilareal. In Italia arriverò due-tre giorni prima dell'inizio delle visite." Ancora pochi giorni di vacanza e poi per Raul Asencio è tempo di ripartire. Questa volta dal Cittadella, la sua nona squadra in Italia da quando è sbarcato nel lontano 2015 in Italia al Genoa. Per il nativo di Vilareal, ancora a caccia della definitiva consacrazione, l'ambiente del paese murato sente che può essere l'ideale per ripartire e tornare a fare quello che sa fare meglio: i gol. Queste le sue dichiarazioni da neo acquisto granata: 

Quando è iniziata la trattativa? Poco dopo la fine del campionato con il Lecce, il direttore Marchetti ha iniziato ad insistere con il mio procuratore. Mi ha cercato molto e quando siamo riusciti a parlare, mi ha detto che Cittadella è la squadra giusta per fare bene ed aiutare la squadra.

Ti ha convinto subito il direttore Marchetti? La verità è si, perché so che a Cittadella si lavora bene e l'ambiente e le persone che vi lavorano ti fanno sentire come in una famiglia. Tanti compagni con cui ho giocato sono passati da qui e tutti me ne ha parlato bene. Credo sia il posto giusto per tornarea giocare con continuità e per fare un buon campionato.

Hai grandi qualità calcistiche, senti che Cittadella può essere un'occasione di riscatto per te, dopo le ultime stagioni? Decisamente. È un po' quello che mi ha detto il direttore. Ho bisogno di giocare continuità, perché quando l'ho fatto ho sempre dimostrato di esserci. Quando c'è tanta competizione è più difficile mettersi in mostra. Penso che Cittadella può essere il posto giusto per riscattarmi e far vedere che sono un atleta del livello della Serie B. Fermo restando che la squadra viene sempre prima di tutto e poi arrivano i traguardi personali. 

Chi ti ha parlato di Cittadella dei tuoi ex compagni? Gargiulo, un caro amico. Ho parlato anche con Siega e Varnier e mi hanno detto un gran bene dell'ambiente granata. 

Hai un modello a cui ti ispiri? Non penso di assomigliare a qualche modello in particolare, anche se ho giocatori che mi piacciono a livello tecnico e di ruolo. Mi considero una punta abile di testa, ma anche tecnicamente palla tra i piedi mi difendo. Mi adatto molto al gioco che viene proposto in ogni squadra. La qualità migliore che sento di avere? Il gioco in area di rigore, lottare con i difensori sulle palle alte.

In tanti sono pronti a servirti assist, come Embalo, Baldini, Antonucci, solo per citarne alcuni. Conosci qualcuno dei nuovi compagni? Giocandoci contro posso dire che Baldini ha molta qualità e tecnica, quindi penso che posso trovarmi molto bene insieme a lui e anche con gli altri in rosa. 

Hai già parlato con mister Gorini? Al momento non ancora, sono sempre in contatto con il direttore Marchetti, ma non vedo l'ora di conoscere tutti i miei compagni. 

Cosa è successo ad Alcorcon l'anno scorso? Quasi un mese prima della rescissione con l'Alcorcon avevo già trovato l'accordo con il Lecce. In Spagna le cose non sono andate molto bene a livello tecnico e quindi avevo anticipato alla società spagnola che volevo andarmene. Il video in macchina è stato un errore, lo riconosco, ma devo dire che l'Alcorcon ci ha un po' marciato su questa situazione, ma avevo già anticipato a dicembre che volevo rescindere a gennaio per tornare in Italia. Non sono stato mandato via, ma era già abbastanza definito tutto. Spesso si scrive o si parla senza sapere fino in fondo cosa succede. 

Per quanti anni hai firmato? Per due anni più opzione sul terzo anno. 

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