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Serie b, Cittadella: Valerio Mastrantonio "Devo crescere, però mi sento un uomo e un giocatore cambiato"

Il classe 1999 Valerio Mastrantonio, tra i protagonisti della gara contro il Pordenone, parla a Padova Oggi raccontando il suo momento positivo con la maglia del Cittadella

La concorrenza non lo spaventa. Per lui è sempre stato così. Valerio Mastrantonio, classe 1999 di Roma, il calcio è un sogno che si è realizzato poco a poco. Lodigiani, Frosinone, Monterosi, ancora Frosinone, prima dell'approdo nell'estate del 2020 a Cittadella alla corte prima di Venturato e poi di Gorini. Mediano moderno, di quelli che piacciono agli allenatori, in grado di abbinare fase difensiva e proposte offensive con egual efficacia. Come accaduto a Pordeone, dove mister Gorini non ha lesinato parole al miele per il ventiduenne laziale. Queste le sue dichiarazioni: 

Il momento della squadra, anche alla luce della partita con il Pordenone: "Era da un po' che non vincevamo ed arrivavamo da pareggi e una sconfitta. Avevamo grande voglia di riscattarci e siamo contenti perché sono tre punti importanti. Ci permettono di rimanere agganciati alla zona playoff al termine di una gara difficile. Nel girone di ritorno i punti valgono doppio. Pensiamo già al Benevento da oggi. Le rete all'inizio ci ha dato tranquillità e fiducia. Loro nel secondo tempo si sono alzati di più, mentre a noi nella ripresa ci è mancato solo il raddoppio. Potevamo sfruttare gli spazi in campo aperto o magari gestire meglio la sfera. Peccato non esserci riusciti, ma alla fine quello che contava era portare i tre punti a casa."

Citta ancora a fatica da gennaio ad oggi. Solo questione fisica o di ritrovare il ritmo gara post pausa: "Non ci sono motivi precisi, anche perché ogni gara è storia a sè. Nelle quattro-cinque gare disputate da gennaio ad oggi sono state differenti. Magari non ci siamo espressi come a fine 2021 vero, ma abbiamo sempre fatto buone prestazioni. Potremo gestire meglio la palla, ma quello dipende anche dall'avversario. Fisicamente stiamo bene ed è un periodo in cui i punti pesano tanto. Per chiunque. La posta in palio cresce e c'è più agonismo e magari diventa più difficile essere puliti con la palla. Contro il Pordenone è stata una dimostrazione. Noi cerchiamo sempre di essere il Cittadella, giocano con ritmo, mettendo pressione agli avversari. Ovviamente non sempre ci riesce alla perfezione."

Sulla prossima gara, contro il Benevento: "Sono una delle squadre più forti del campionato, con tanti giocatori di valore sia nell'11 iniziale, sia chi entrerà dalla panchina. Hanno una rosa veramente competitiva. Noi dal canto nostro cercheremo di preparare la gara con aggressività. Ci teniamo a tornare a fare tre punti anche in casa nostra, che per un motivo o per un altro in questo periodo ci sono sfuggiti. Ogni gara è un banco di prova importante, ogni domenica incontriamo squadre di grande livello. Speriamo di giocare come sappiamo fare e come il mister ci chiede da inizio anno."

Sul suo momento e sulla sua prestazione contro il Pordenone: "Ci speravo di partire all'inizio. Poi quando il mister ci ha dato la formazione ero contento e concentrato. Era la mia prima volta dal 1'. Un po' di emozione c'era, però mi sono concentrato sulla battaglia che ci attendeva in Friuli. Sono contento della vittoria e della fiducia che mi ha concesso il mister. Spero di averla ripagata. Io ogni allenamento cerco di impegnarmi per giocare e divertirmi il più possibile. Le sue parole su di me nel post gara? Sicuramente ho fatto un passo in avanti a livello caratteriale e di atteggiamento. Sono maturato nel corso di questa prima parte di campionato, dove ho giocato poco. MI è servito tanto, perchè sento di aver fatto degli step che prima non avevo fatto. Devo crescere, ma posso dire che il Valerio di tre mesi fa, non è il Valerio di oggi. A livello di attenzione, concentrazione, presenza, atteggiamento, devo dire grazie al mister e alla società. Sono maturato come persona, prima ancora che calciatore. A livello di squadra mi stanno aiutando tutti. Sia quelli più giovani, sia quelli più esperti. Tutti mi hanno sempre fatto sentire fiducia. Non mi ispiro a nessuno in particolare, però mi piace osservare chi partendo da categorie inferiori ha raggiunto grandi traguardi. Il mio sogno è giocare in Serie A. Mi ispiro a chi ha fatto tanta gavetta ed è riuscito ad arrivare con tanto impegno e lavoro. Questi sono i primi a cui mi ispiro."

Dando uno sguardo verso il futuro, gli obiettivi verso le prossime gare: "L'obiettivo personale è quello di giocare il più possibile, nel miglior modo possibile, vincendo più gare possibili. Un minuto o novanta, l'importante è farmi trovare pronto con l'atteggiamento giusto e pronto a dare una mano quando vengo chiamato in causa. A livello di gioco devo migliorare in tante cose e devo fare esperienza. La fase di aggressione ci lavoro molto, senza farmi saltare. Questo è solo uno degli aspetti su cui lavoro quotidianamente, su cui so che devo migliorare. Sono più sereno, voglio migliorarmi giorno dopo giorno per aiutare a portare il Cittadella più in alto possibile e dove merita."

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