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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Serie D, girone C: Daniele Pagin (Campodarsego) «Dedichiamo la vittoria alla madre malata di Perez»

Dietro la terza finale vinta nella carriera di presidente del Campodarsego per Daniele Pagin, c'è una storia che va oltre lo sport e che tocca corde umane di grandissima sensibilità

Daniele Pagin, presidente del Campodarsego, nel post finale derby playoff è raggiante e non potrebbe essere diversamente, dopo la conquista della post season ad opera dei suoi ragazzi. «È la terza volta che vinciamo i playoff. La prima volta anni fa contro il Venezia, poi con mister Andreucci contro l'Adriese e poi contro la Luparense oggi», riconosce il numero 1 biancorosso. «Sono contento per come è arrivata quest'affermazione, per come abbiamo giocato e per come si è svolta la sfida. Sapevamo che loro avevano più soluzioni dalla panchina, e si è visto quando ha segnato Merkaj. I nostri ricambi sono i giovani del nostro vivaio, oltre a Cocola, un 2002 di grande qualità, ma che quest'anno ha giocato poco per un grave infortunio. Noi in settimana abbiamo dovuto rinunciare a Buongiorno, infortunato, oltre lo squalificato Farabegoli. Mister Masitto ha fatto un ottimo lavoro, eravamo messi molto bene in campo. Nel primo tempo non li abbiamo mai lasciati giocare».

Una vittoria con una dedica molto speciale: «Per la madre di Perez, il nostro centrale spagnolo. La signora ha un tumore maligno alla testa, scoperto proprio in questi giorni. Ovviamente lui questa settimana non si è allenato con i compagni, è stato al fianco della madre in Spagna ed è tornato in Italia solo la notte tra sabato e domenica intorno alle 2.00. Ha giocato 120' senza allenamenti nelle gambe e lo ha fatto solo per la squadra, per la maglia, a dimostrazione di un gruppo fantastico, che va oltre il calcio».

Un gruppo speciale, dai grandi valori umani, condotto da un tecnico che in due anni ha ribaltato completamente la realtà biancorossa, come mister Masitto: «Per scaramanzia ne parliamo nei prossimi giorni. Non c'è niente che ci lega o ci slega. Per quanto mi riguarda si può continuare. Ha dimostrato in questi due anni che sa il fatto suo. Il prossimo anno cercheremo di replicare questi risultati, facendo crescere i giovani della nostra cantera, che sono tantissimi. Anche oggi, sui cinque cambi a disposizione, tre provengono dal nostro settore giovanile. La squadra in questo pomeriggio è stata brava a crederci e faccio un plauso a Buratto, l'autore della doppietta. Il suo gol al 95' è stata una sorpresa, non ci speravo più. Credo che quest'anno abbiamo compiuto un capolavoro, con tanti giovani. In questi sette anni di Serie D abbiamo vinto tre playoff e un campionato (stagione 19-20 ndr) più di così è difficile. Tonicello nuovo direttore sportivo? No, è venuto solo a salutare me e l'attuale direttore sportivo biancorosso, Luciano Stevanato. Con quest'ultimo li lega un'amicizia di lunghissima data. Ci sono due-tre nomi sul tavolo per il ruolo, ma la priorità ce l'ha mister Masitto e poi decidiamo». 

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