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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sport Zona Industriale / Corso Stati Uniti, 4

Da Padova a Città del Vaticano: in rampa di lancio la "Staffetta della Speranza"

Organizzata dalla Fondazione Città della Speranza e in programma dal 21 al 24 aprile: verranno corsi più di 500 km in 4 giorni, tappa finale in Vaticano con passaggio del testimone tra un bimbo di 4 anni guarito da una grave forma tumorale e Papa Francesco

Fare ricerca è un gioco di squadra. Richiede collaborazione, sostegno, impegno e preparazione per arrivare al risultato. Le stesse caratteristiche che intendono dimostrare gli atleti d’eccezione protagonisti della “Staffetta per la Speranza - Direzione Papa Francesco”, l’ultramaratona benefica che, dal 21 al 24 aprile, attraverserà cinque regioni (Veneto, Emilia Romagna, Marche, Umbria e Lazio), snodandosi per 530 km da Padova a Città del Vaticano, precisamente fino a piazza Papa Pio XII, antistante al colonnato del Bernini, dove sarà collocato l’arrivo.

Incontro con Papa Francesco

Un vero e proprio evento per la Fondazione Città della Speranza, che si appresta a festeggiare il suo 25esimo anniversario con il privilegio di essere ricevuta da Papa Francesco e che, per la particolare occasione, ha incontrato la piena collaborazione di Carabinieri ed Esercito. Sì, perché saranno principalmente questi ultimi - una quarantina in tutto, provenienti da varie zone - ad indossare la tenuta sportiva e a percorrere a turno, testimone alla mano, gran parte del percorso prima di essere raggiunti, negli ultimi 20 km, da alcuni rappresentanti della Fondazione. L’iniziativa, di cui è testimonial il cantautore Red Canzian, è resa possibile grazie al contributo di Eismann, Ortoromi, Karizia, Matt, Salix, Sanpaolo Invest – Private Banker Flavio Destro, Target Point, Viaggiare – Frattin Auto, Xacus, Aurora 76 Runners, è-di energia.

Presentazione Staffetta Speranza 1-2

Obiettivi

Abbracciare idealmente tutti i bambini e ragazzi d’Italia, colpiti da leucemie, tumori o malattie rare, e le famiglie per dire loro che Città della Speranza è presente con il sostegno alla ricerca scientifica, affinché possano essere individuate cure sempre più mirate e risolutive, e farsi portavoce delle loro aspettative presso Papa Francesco. Saranno speranza e dono le parole chiave che accompagneranno la staffetta, rappresentate emblematicamente dal testimone che i corridori si passeranno di mano in mano. Un oggetto semplice ma prezioso che, all’interno, custodirà messaggi di pazienti in cura che saranno consegnati al Pontefice perché faccia risuonare la loro voce e le loro piccole, grandi attese.

Il "passaggio di testimone"

Ad affidare il testimone al Papa, nella mattinata di mercoledì 24 aprile (ore 9.30) assieme ad una delegazione ristretta formata da Città della Speranza, Carabinieri ed Esercito, sarà un bambino di 4 anni guarito da una grave forma tumorale. Seguirà, alle 10.30, la partecipazione all’udienza generale in piazza San Pietro, estesa ad un gruppo di ben 300 amici della Fondazione. «Chiederemo a Sua Santità di volgere anche un richiamo alla responsabilità individuale perché il dono, sia esso di tempo o di risorse, sia sempre espressione di un aiuto concreto verso il prossimo», afferma il presidente Stefano Galvanin, nel ricordare le parole espresse dal Papa in più di una circostanza: «La Speranza non è ottimismo, è una virtù rischiosa che ci fa vedere lontano, oltre i problemi, i dolori, le difficoltà. Il donare non si identifica con l’azione del regalare, se ne differenzia proprio perché contiene il dono di sé e suppone il desiderio di stabilire un legame».

Presentazione Staffetta Speranza 2-2

I valori

Valori, questi, che muovono Città della Speranza da 25 anni nel più ampio obiettivo di vedere guariti tutti i bambini. Non un mero sogno, ma una volontà ferrea che ha prodotto fatti concreti, come una “casa” più confortevole per i degenti della Clinica di Oncoematologia di Padova; un Istituto di Ricerca Pediatrica, eccellenza italiana ed europea; l’impegno a finanziare la diagnostica avanzata di leucemie, linfomi e sarcomi per i bambini di tutta Italia. Tale visione, condivisa dai principali partner dell’ultramaratona, Arma dei Carabinieri ed Esercito, sarà al centro di una serie di cerimonie pubbliche (in fase di definizione) con i sindaci e la cittadinanza di alcuni territori varcati.  «La nostra Fondazione è come una maratona: il traguardo da raggiungere è la guarigione completa dei bambini e non vogliamo arrenderci mai. Il fatto che oggi al nostro fianco vi siano delle istituzioni testimonia che siamo meritevoli di fiducia e che investire nella Fondazione produce risultato», dichiara il fondatore Franco Masello. «I Carabinieri hanno una collaborazione pluriennale con Città della Speranza in ambito sportivo e in varie altre iniziative. Correranno circa una ventina di uomini nelle varie tappe e sicuramente ci saranno anche atleti di rilievo nazionale», osserva il Generale di Brigata Giuseppe La Gala, Comandante Legione Carabinieri Veneto. «Come Esercito, non volevamo mancare a questo evento che vedrà impegnati appassionati della corsa. Città della Speranza deve essere fatta conoscere perché la ricerca possa progredire sempre», aggiunge il Comandante delle Forze Operative Terresti di Supporto, Gen. C.A. Giuseppenicola Tota. «È un onore, per me, essere stato citato come testimonial di Città della Speranza per la quale a Natale ho già fatto un concerto. Chi ha la fortuna di avere figli sani, e quindi è stato premiato dalla vita, ha l’obbligo di sostenere iniziative di questo tipo», conclude Red Canzian.

Il percorso

Il via della “Staffetta per la Speranza” si terrà la domenica di Pasqua presso l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, in Corso Stati Uniti, 4 a Padova. Ad animare la partenza, prevista per le ore 15, sarà lo speaker di tante maratone locali: Dario Bolognesi. La conclusione della prima tappa, lunga 63 km e che attraverserà paesi come Legnaro, Cavarzere ed Adria, è prevista nella tarda serata ad Ariano Ferrarese (Ferrara). Si riprenderà all’alba di Pasquetta per raggiungere Cattolica il giorno stesso (141 km, transitando per Ravenna, Cervia, Cesenatico, Rimini e Riccione). Verrà effettuato in auto di notte, invece, il tratto che separa Cattolica da Perugia (158 km) poiché presenta delle difficoltà. In queste prime due giornate saranno i Carabinieri a correre, mentre dalla mattinata di martedì 23 aprile toccherà all’Esercito ripartire dalla capitale umbra in direzione di Formello, in provincia di Roma (142 km), passando per Todi e Narni. Mercoledì 24 aprile vi è il momento più atteso che vedrà Carabinieri ed Esercito percorrere unitamente gli ultimi 26 km da Formello a piazza Papa Pio XII in Vaticano. Ad essi si aggiungerà una rappresentanza della Città della Speranza, tra cui il suo fondatore Franco Masello. Il traguardo sarà tagliato intorno alle ore 9 assieme ad un ex paziente di 4 anni. Sono circa 40 i corridori che, tra Carabinieri ed Esercito, si cimenteranno in questa impresa di 530 km totali. Il passaggio di testimone avverrà ogni 10 o 20 km e tutti indosseranno una maglietta blu logata, rappresentativa della manifestazione. La sicurezza stradale sarà garantita dai militari dell’Arma, la quale offrirà anche il supporto logistico necessario avvalendosi delle proprie caserme sul territorio.

Staffetta Speranza 3-2

Come seguire la Staffetta per la Speranza

Foto, video e interviste della staffetta saranno pubblicati nel sito web e nei canali social della Fondazione Città della Speranza, in particolare nelle pagine Facebook, Instagram e YouTube. L’invito, a quanti incontreranno i corridori lungo l’Italia, è di postare le foto indicando l’hashtag ufficiale #staffettaperlasperanza. Altri hashtag utilizzabili sono: #cittaDellaSperanza #speranza #hope #volontariato #ricerca #assistenza #bambini #cura #guarigione #Carabinieri #EsercitoItaliano #runnersolidali #PapaFrancesco #PapaUdienza.

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