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La nuotatrice padovana Elena Gemo al lavoro per le Olimpiadi di Londra 2012

In vasca sotto le direttive dei tecnici della Nazionale, l'atleta dell’Elite Team Arena e tesserata per il Circolo Canottieri Aniene ha iniziato la preparazione con il gruppo dei velocisti in vista dei prossimi Giochi olimpici

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

La nuotatrice padovana Elena Gemo al lavoro per le Olimpiadi di Londra 2012Obiettivo: la qualificazione olimpica. Per questo Elena Gemo è già tornata in vasca sotto le direttive dei tecnici della Nazionale. La nuotatrice padovana, atleta dell’Elite Team Arena e tesserata per il Circolo Canottieri Aniene, infatti è appena rientrata dal collegiale di Sant Vincent dove la squadra azzurra ha iniziato la preparazione con il gruppo dei velocisti in vista di Londra 2012 (25 luglio – 12 agosto).

“Il collegiale è andato molto bene – commenta Elena Gemo al suo rientro -. Abbiamo lavorato soprattutto sulla tecnica e sulla cura dei particolari: partenze, virate, arrivi, subacquee e fasi di spinta”. Il primo raduno della stagione è durato ben undici giorni con tre sedute di palestra e dieci sedute in acqua a settimana. Un lavoro duro soprattutto al rientro dalle vacanze, seppur brevi, dopo il Mondiale di Shanghai e allo stesso tempo l’inizio di un lungo percorso che arriverà all’apice a marzo quando la nuotatrice padovana si giocherà la qualificazione per le Olimpiadi ai Campionati Italiani Assoluti Primaverili di Nuoto a Riccione (16 – 20 marzo).

“In questi mesi dovrò lavorare per perfezionare in particolare la tecnica di nuotata e la fase subacquea. Ma sarà altrettanto importante concentrarci sull'approccio psicologico all'allenamento. Il rischio di una preparazione così  lunga è la continuità dell’impegno. Ogni giorno bisogna dare il massimo in acqua ed evitare di sprecare inutilmente le energie”. E proprio l’approccio all’acqua e alla gara è la prima cosa che la Gemo cancellerebbe del Mondiale di Shanghai dove a livello personale ha ottenuto come miglior risultato un 17° posto nei 50 m farfalla e un 12° posto nella staffetta 4x100 m misti.

“Ho il rammarico di non esser riuscita a trasformare il mio nervosismo in forza per le gare – spiega la 24enne nuotatrice azzurra -.  In ogni caso ho affrontato tutte le gare con carica e grinta. E’ stata un’esperienza straordinaria che mi ha lasciato alcune riflessioni da fare e stimoli per crescere. Il livello era molto alto e per stare in linea con le migliori non bisogna perdere tempo”.

A dicembre i nuotatori nella cerchia della Nazionale saranno chiamati ad un doppio impegno, i Campionati Europei di vasca corta in Polonia (8-11) e i Campionati Italiani Assoluti Invernali a Novara (17-18); per molti atleti rappresentano le tappe intermedie prima del rush finale di marzo. “Agli europei in vasca corta non so ancora se parteciperò, sto valutando il percorso di gare da fare con il mio allenatore – spiega la Gemo -. Non mancherò invece agli assoluti di dicembre dove mi presenterò con l'obiettivo di fare un buon test in vasca lunga per testare la mia condizione a tre mesi dalle selezioni per la squadra olimpica”.

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