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Franchetti e Maggian se la godono a Rijeka

Unici partenti in classe i portacolori di Funny Team, nell'ambito dell'evento a contorno del classico appuntamento endurance, hanno dato spazio al puro divertimento.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Un fine settimana all'Autodrom Grobnik ricco di eventi, quello appena trascorso, e, oltre alle soddisfazioni arrivate dai portacolori impegnati nel FIA HAKS Formula Driver Kup e nel Prvenstvi Istarske Riviere, altri due portabandiera, griffati Funny Team, hanno deciso di presentarsi ai nastri di partenza in quel di Rijeka. Nella giornata di Sabato, tradizionalmente dedicata alla quattro ore endurance, si è tenuta la Rijeka 2022 The Race, appuntamento senza validità di campionato, che ha visto scendere in campo Stefano Franchetti e Diego Maggian, condividendo l'abitacolo di una Fiat Tipo. Unici partenti in classe N2000 l'equipaggio vicentino, composto dal pilota di Carrè e da quello di Lugo di Vicenza, apriva il fine settimana saltando i turni di prove previsti al Venerdì pomeriggio. Nemmeno il tempo di festeggiare i vincitori della kermesse riservata alla durata che il semaforo verde era già pronto a scattare per gara 1 ed il compito di apripista toccava a Franchetti. “La prima manche è andata a me” – racconta Franchetti – “e sono stato quello che ha dovuto assaggiare le condizioni del fondo. Il retrotreno era abbastanza ballerino e non mi permetteva di spingere come avrei voluto. Nonostante questo il divertimento la faceva da padrone.” La seconda tornata, sul tracciato croato in versione estesa, vedeva il volante della trazione anteriore della casa torinese passare nelle mani di Maggian, in difficoltà sul bagnato. “Nella seconda manche ha iniziato a piovigginare” – racconta Maggian – “e sull'asfalto si è creato un fastidiosissimo effetto sapone. La tenuta di strada è peggiorata ma non volevamo darci per vinti ed abbiamo cercato di lavorare, a testa bassa, per trovare la giusta quadra.” Gara 3 non produceva gli effetti sperati mentre nell'ultima in programma il cambio di gomme al posteriore si rivelava la chiave di volta della due giorni, portando ad un netto miglioramento. “Nella terza Stefano ha sofferto gli stessi problemi delle prime due” – aggiunge Maggian – “mentre sull'ultima, quando abbiamo montato due bagnato dietro, sono riuscito a cambiare decisamente passo. È stata una forte emozione riuscire a toccare i duecento orari in pista.” L'atto conclusivo, portato a venti minuti, consentiva a Franchetti e Maggian di condividere la sfida, alternandosi alla guida e concludendo con la vittoria solitaria tra le duemila produzione. “Che soddisfazione correre su questo tracciato” – aggiunge Franchetti – “per me che ero al debutto qui a Rijeka. Ci hanno dato la possibilità di correre sul percorso lungo ed è stato davvero divertente, sia per me che per il mio compagno di avventura Diego. Grazie a Funny Team, ai nostri partners ed a tutti quelli che ci hanno permesso di vivere questo bel weekend.”

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