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Pallavolo, è azzurre-mania: Nazionale a caccia della finale mondiale con la padovana Paola Egonu

Nata a Cittadella da genitori nigeriani, la schiacciatrice 19enne è la stella e il simbolo dell'Italvolley femminile, che venerdì affronterà in semifinale la Cina

Succede sempre così, soprattutto in Italia: la Nazionale di qualsivoglia sport si mette in mostra in una competizione europea o mondiale, e tutti iniziano a tifarla come se la seguissero dal primo secondo della prima partita. Una prassi che si sta ripetendo in questi giorni con le azzurre del volley, protagoniste assolute dei Mondiali in corso in Giappone: grazie alle dieci vittorie consecutive conquistate (seguite poi da un'indolore sconfitta con la Serbia), le ragazze di coach Davide Mazzanti hanno staccato il pass per la semifinale contro la Cina, in programma venerdì 19 ottobre alle ore 9.10. La caccia all'impresa, quindi, continua per l'Italvolley al femminile, che all'improvviso si è ritrovata un'intera nazione a tifarla. E a scoprire le storie delle singole pallavoliste. Una in particolare.

Paola Egonu

Si chiama Paola Ogechi Egonu, compirà 20 anni a dicembre ed è nata a Cittadella da genitori nigeriani: è lei il simbolo di una Nazionale mai doma. E la stella forse più luminosa: se le azzurre sono riuscite a piegare le padroni di casa del Giappone nella sfida decisiva della Final Six il merito è in gran parte della schiacciatrice padovana, capace di mettere a segno ben 36 punti. E pensare che Paola, cresciuta a Galliera Veneta, ha iniziato a giocare a pallavolo quando aveva 12 anni. Eppure la sua carriera è già ricca di soddisfazioni: per ora ha in bacheca una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, nonché il record di punti (ben 46) realizzati in una singola partita del campionato di serie A1. E ora non intende certo fermarsi...

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