rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Sport

La fatal Bassano: Rampazzo dice addio alla coppa Italia sulla "Marcesina"

Il pilota di Montegrotto Terme, in gara per Patavium Racing, esce di scena sul secondo tratto cronometrato, abbandonando ogni ambizione di successo in classe R3C.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Al culmine di una stagione 2018 da incorniciare Renzo Rampazzo inciampa, fatalmente, sulla “Marcesina”, in occasione del recente Rally Città di Bassano, mandando così in fumo ogni sogno di ben figurare nella Coppa Italia, tra le vetture di classe R3C.

"Fatal Bassano"

Una rovinosa uscita di strada, fortunatamente senza conseguenze per l’equipaggio, ha visto il portacolori di Patavium Racing parcheggiare la propria Renault Clio R3, curata da Shade Motorsport, contro un albero sulla seconda prova speciale. Per il pilota di Montegrotto Terme, affiancato da Christian Dinale alle note, un errore pesante, il primo di un’annata contraddistinta da un ruolino di marcia a dir poco invidiabile: secondo di classe R3C all’Appennino Reggiano, al Valli della Carnia ed al Città di Scorzè, prima del passo falso nel “Mundialito Triveneto” dei record. Un buon avvio, sull’università dei rally a “Valstagna”, vedeva Rampazzo aprire la trentacinquesima edizione del Città di Bassano con un quarto tempo ma, la doccia fredda, si nascondeva sulla veloce ed insidiosa piana di “Marcesina”. “Siamo arrivati a Bassano forti di tre secondi posti” – racconta Rampazzo – “ed eravamo molto desiderosi di confrontarci su queste prove speciali, che han fatto la storia di questo rally, anche in virtù di un parco partenti da record assoluto.

L'evento

Dopo un avvio cauto sulla Valstagna, dove è molto facile commettere errori, siamo andati in Marcesina. Purtroppo, per un errore nostro di valutazione sulle condizioni dell’asfalto, l’abbiamo combinata davvero grossa. L’asfalto freddo ci ha tradito e siamo usciti violentemente di strada, centrando un albero. Fortunatamente non abbiamo riportato danni fisici ma, una volta realizzato il tutto, è salita tutta la delusione e l’amarezza. Abbiamo buttato alle ortiche una potenziale vittoria nella Coppa Italia di categoria, oltre che un possibile confronto con piloti di elevato livello tecnico. Che delusione.” Nonostante l’aver sprecato un’occasione così ghiotta sia un boccone alquanto amaro da digerire, per Rampazzo e per Patavium Racing, il pilota di Padova non passa la mano ma rilancia, valutando nelle prossime giornate una nuova trasferta da affrontare, con l’unico intento di riportare il buon umore all’interno del team. “La delusione non è soltanto circoscritta a me e Christian” – sottolinea Rampazzo – “ma ci dispiace molto per Stefano Primoli, presidente di Patavium Racing, e per tutta Shade Motorsport, nelle persone di Alberto Frasson e del capo meccanico Davide Briola. Abbiamo lavorato tanto sodo, in questa stagione, per cercare di trovare la quadra della vettura e, una volta trovata, abbiamo vanificato tutti gli sforzi con un errore che non ci sta. Piangere sul latte versato ormai non conta e bisogna aver la forza di rialzare la testa e di guardare avanti. Nelle prossime giornate valuteremo cosa fare ma una cosa è certa. Non chiuderemo il 2018 con questo risultato. Vogliamo affrontare un'altra trasferta per risollevare il morale di tutti noi.”

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La fatal Bassano: Rampazzo dice addio alla coppa Italia sulla "Marcesina"

PadovaOggi è in caricamento