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Studio3A Millennium basket chiude al quarto posto le final four di Coppa Italia

Buona prova dei padovani in semifinale con Giulianova, ma non è bastato: i padroni di casa, si è giocato a Pescara, hanno vinto 60 a 49. La finale per il terzo posto è andata invece a S. Stefano

Va in archivio con due sconfitte, e quindi con il quarto posto finale, come nel 2021, la trasferta al Palaelettra di Pescara della Studio3A Millennium Basket per le final four di Coppa Italia 2022, trofeo che i patavini hanno già conquistato in passato ma che nelle ultime edizioni resta “stregato”.

Nota positiva

La nota positiva della due giorni è data dalla buona prova offerta comunque nella semifinale disputata venerdì 29 aprile contro i padroni di casa della Deco Amicacci Abruzzo di Giulianova, in cui capitan Foffano e compagni hanno fatto registrare passi avanti rispetto alle due gare di semifinale scudetto entrambe perdute un mese fa sempre con i fortissimi abruzzesi. Alla fine i ragazzi di coach Castellucci si sono dovuti arrendere per soli 11 punti di scarto, 60 a 49, e resta il rammarico per la partenza ad handicap (15-4 dopo 7’) che ha condizionato il match: la Studio3A poi ha reagito, si è portata anche a -8, ma non è più riuscita a colmare il gap.

Passivo

Più netto, invece, il passivo rimediato quest’oggi, sabato 30 aprile, nella finale per il terzo posto contro la Santo Stefano Avis di Porto Potenza Picena, che ha vinto per 74 a 52. I veneti erano partiti bene (dopo 9’ si era sul 15 a 14), ma hanno subito un parziale di 15-0 a cavallo tra il primo e il secondo quarto che ha “ammazzato” la gara e che Padova, stanca per la partita disputata poche ore prima, non ha più avuto la forza di recuperare nel secondo tempo, nel quale comunque ha se non altro congelato il distacco. «Dispiace di non essere riusciti a vincere nessuna partita, e per questo non possiamo essere soddisfatti, ma bisogna cogliere anche gli elementi positivi di quest’esperienza che rappresenta un’altra tappa di crescita - commenta coach Fabio Castellucci - In semifinale con Giulianova ci siamo espressi sicuramente molto meglio rispetto alla doppia sfida di campionato, con una squadra tostissima che ha giocato alla morte per tutti i 40 minuti davanti al suo pubblico abbiamo perso solo di 11 punti e senza quell’avvio con il freno a mano tirato chissà… Purtroppo concretizziamo poco le belle azioni che confezioniamo, il limite su cui dobbiamo continuare a lavorare è la troppa fatica che facciamo per trovare la via del canestro».

Bis

Un problema in fase realizzativa «che è puntualmente emerso e ha fatto la differenza anche con Santo Stefano, una squadra che punta molto sulla fisicità e che per questo ci mette in difficoltà avendo noi tutt’altre caratteristiche. Io credo comunque molto in questo gruppo, anche perché abbiamo dalla nostra la gioventù di molti dei suoi elementi e potremo solo crescere», conclude l’allenatore, fiducioso per le ultime due sfide stagionali, il 14 e 21 maggio: la finale sempre per il terzo posto del massimo campionato di serie A di pallacanestro in carrozzina, e ancora con i marchigiani.

foto finale 3 posto-2

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