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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Supercoppa Italiana 2017, il Cittadella hockey cede solo ai rigori a Milano

Partita vera a Milano, con il Cittadella Hockey che cede solo ai rigori nella finale della Supercoppa Italiana 2017 vinta dai padroni di casa del Milano Quanta, al termine di un match vibrante, durante il quale i granata sono abili a reagire all’iniziale doppio svantaggio, tenendo testa ai campioni d’Italia fino alla fine e cedendo soltanto ai penalty, chiusi con il decisivo 6-5 firmato dal capitano rossoblu Banchero.

LA GARA

Primo tempo che inizia in maniera difficile per il Cittadella che nel giro di quattro minuti va sotto 2-0. In entrambi i casi è Delfino a battere Facchinetti; l’1-0 arriva su azione, il raddoppio invece Milano lo trova su tiro di rigore. Campioni d’Italia letali quando serve e la formazione di Pierobon ha bisogno di qualche minuto per ritrovarsi. Spain reagisce e dalla lunga distanza impegna Mattia Mai; poco dopo ci prova Dal Ben ma il goalie rossoblu è nuovamente attento prima di capitolare però con il Citta che accorcia le distanze. Marini, al 12.34, tenta la conclusione con il velo di un astuto Dal Ben a beffare Mai per la rete del numero 77 granata. Sul 2-1 gli uomini di Pierobon provano a rendersi pericolosi e sono abili a reagire a due inferiorità numeriche tutt’altro che comode da arginare. Anche Milano però non cade quando il direttore di gara indica il powerplay granata e la partita prosegue sul filo dell’equilibrio. A spezzarlo nuovamente, proprio sul finale, è Milano che trova il goal del 3-1 allo scadere della prima frazione grazie a Emanuele Ferrari. Il rientro negli spogliatoi non è dolce per gli uomini di Pierobon che rientrano in pista nella ripresa con l’obiettivo di ribaltare la situazione, consapevoli che l’impresa non è delle più semplici. Squadre che iniziano in maniera veemente, con gli schemi che saltano da ambo le parti e con le due compagini che si affidano ai talenti individuali per provare a far cambiare il risultato. Ed è allora Riccardo Tombolato, con una sontuosa azione personale, che al minuto 6.53 del secondo tempo infila il disco sotto la traversa battendo Mai e riaprendo la sfida nell’entusiasmo dei supporter granata approdati in Lombardia per sostenere Spain e compagni. Tobia Vendrame decide allora di entrare con le proprie qualità in pista, dando tutto per i compagni. E al minuto 8.33 il 3-3 è firmato proprio da lui, con un disco protetto, nascosto alla retroguardia meneghina e sparato in rete senza appello per l’estremo difensore dei campioni d’Italia. La reazione del Milano è affidata a Comencini che assiste Banchero sul quale però la retroguardia granata è attenta e per Facchinetti non ci sono problemi. Subito dopo è Bellini a provarci, ma con il gambale il portiere del Citta non si fa sorprendere e il 3-3 rimane blindato.  Banchero ci prova, Milano cresce ma Kelly Spain è sempre pronto a sfruttare l’occasione; un’occasione che arriva al minuto 16.22 quando l’americano si impossessa di un disco vagante, prepara al meglio la conclusione e fa partire un tiro imparabile per Mai che nulla può, con il Cittadella Hockey che vola sul 4-3 e passa per la prima volta in vantaggio. Nemmeno il tempo di esultare però, perchè Bellini serve Lettera e arriva l’immediato pari dei padroni di casa con il 4-4 che riaccende ulteriormente gli animi. Cresce l’intesa Vendrame-Spain, con il tandem granata più volte pericoloso di fronte a Mai. Anche Milano però non è da meno e con Banchero, Delfino e Ferrari costringe la difesa di Pierobon ad essere perfetta. A un 1.19 dalla fine Delfino va a colpire con una bastonata Facchinetti e di fronte alla gabbia granata si erge il muro veneto con qualche colpo proibito sedato in breve dalla direzione arbitrale. Dopo il time-out si riprende per gli ultimi scampoli di tempi regolamentari; Chelodi chiude bene in difesa, Comencini si fa respingere il disco da Kelly Spain e la sfida va all’overtime con la regola del “sudden death goal”. 

SUPPLEMENTARE

Prima parte di supplementare in cui Milano spinge di più ma Facchinetti diventa fondamentale per mantenere il 4-4. Dall’altra parte i granata sono meno efficaci ma quando decidono di accelerare sono comunque dolori per Mai. Gli animi si scaldano con un paio di cariche in balaustra piuttosto intense che non servono però a sbloccare il risultato con la partita che va ai rigori. 

RIGORI

Chelodi per il Cittadella segna il primo con un rasopista che Mai non vede. La risposta di Milano è affidata a Comencini che però colpisce il palo ed esce; tocca allora a Tobia Vendrame presentarsi di fronte al goalie avversario; il talento granata però spara sui gambali di Mai che tiene a galla i suoi. Andrea Delfino rimette in parità la sfida con il Citta che per la terza conclusione chiama in causa Kelly Spain. L’americano prende la rincorsa ma non trova lo specchio. Capitan Banchero per Milano ci prova, e ci riesce. Milano batte Cittadella 6-5 ai rigori con la Supercoppa che rimane in Lombardia. 

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