Una raccolta di materiali, attrezzature e alimenti non deperibili utili a sostegno della popolazione colpita dall’alluvione: un’iniziativa che nasce dalla collaborazione fra il Comune e il gruppo comunale di Protezione civile
«Abbiamo predisposto un carico di 3.000 kg tra carote, arance, pomodori, mele e banane – spiega il direttore del MAAP Francesco Cera - il carico partirà appena le condizioni lo permetteranno perché attualmente c’è il rischio di una nuova piena»
Partita una raccolta di fondi e materiale che verrà consegnato direttamente da soci dell’Associazione che si recheranno in Turchia, ad aprile, nelle province non ancora raggiunte dagli aiuti. «Servono soprattutto tende termiche, per molti sarà la loro casa per chi lo sa quanto tempo»
La Chiesa di Padova si è fatta vicina alle popolazioni turca e siriana che, già provate da povertà e guerra, sono state colpite da una serie di devastanti scosse di terremoto, e si impegna ora a sostenerle
Afferma il sindaco Giovanna Rossi: «Abbiamo ridimensionato l’impegno economico per le luminarie natalizie: parte delle risorse stanziate sono state utilizzate per costituire un fondo a sostegno delle famiglie per aiutarle a pagare le bollette»
Mercoledì 14 dicembre dalle 8 alle 13 al mercato agricolo di piazza Borgato a Saonara, Cia Padova organizza "Spesa solidale, un aiuto reale": una raccolta di prodotti freschi a favore delle famiglie meno fortunate
«Sono state messe a disposizione 23 culle neonatali, mascherine chirurgiche, disinfettanti, un generatore a pannelli solari, siringhe, garze, tute monouso»
«Raggiunta Davydiv abbiamo consegnato gli aiuti a sindaco e vicesindaco che avevamo conosciuto a Montegrotto e assieme a loro siamo andati in visita al reparto di Pediatria dell’ospedale di Leopoldi dove abbiamo consegnato attrezzature per un valore di 2.850 euro»
Per fronteggiare il caro affitti e bollette, sono previsti contributi straordinari per oltre 34mila euro, ai quali si aggiunge un ulteriore bonus di 11mila euro
Il sindaco Kernytskyy Volodynyr e due consiglieri comunali sono in viaggio in Italia per raccogliere aiuti per la loro cittadina, dove sono al momento presenti 1.500 profughi di zone coinvolte dalla guerra, ospitati nelle scuole e presso famiglie
Comune e Protezione Civile hanno scelto i locali della sede come punto finale di raccolta degli aiuti che stanno arrivando da tutta la provincia, ma preoccupa il pericolo "tratta" di donne e minori
«Quelli registrati sono circa 3.300, ma in realtà il numero è molto superiore e si aggiorna di ora in ora. Registriamo un aumento costante di arrivi in pullman e auto che hanno iniziato a recarsi direttamente nei nostri hub dove sanno di poter essere accolti»
Il Centro Servizio Volontariato di Padova e Rovigo ha avviato nei giorni scorsi un dialogo nelle due province con Prefettura, Questura, Caritas, Comuni e con il Consolato onorario di Ucraina
«Le 25mila aziende artigiane della provincia di Padova faranno altri sacrifici, ma ci aspettiamo che siano sostenute con un intervento straordinario di rilancio che tenga conto che le dimensioni della piccola impresa rappresentano un valore aggiunto»
Parla il sindaco Giuliano Martini: "Il nostro modo di lavorare ha fatto scuola, ma oggi il mercato è mezzo vuoto. La gente ha paura di spendere, si comprano solo i beni di prima necessità". Il comune veneto fu tra i primi in Europa a entrare in lockdown
Mirco Froncolati, Portavoce Regionale Ho.Re.Ca CNA Veneto: «Questo è un comparto in gravissima sofferenza. Necessaria una responsabilità etica: le nostre aziende debbono essere messe in grado di preservare l’occupazione e mantenere il posto di lavoro dei dipendenti e dei collaboratori»
Il Comune interviene in loro supporto con aiuti economici, per sostenere le spese domestiche e alimentari, ma altrettanto importante è impiegare le persone in qualche attività
Il progetto “Albignasego per l'emergenza Covid-19” prosegue fino ad esaurimento dei fondi disponibili: le famiglie chiedono principalmente buoni spesa e aiuto a pagare affitti e bollette
La denuncia arriva dalla Fnaarc Ascom Confcommercio di Padova: «Serve solo che la ministra Catalfo firmi l’autorizzazione ma, stranamente, nonostante la richiesta dell’Enasarco faccia data dal 10 luglio, a Roma nulla si muove»