Nelle zone in allerta idraulica, si attende l’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua principali, con probabile superamento della prima soglia idrometrica generalmente contenuto all’interno dell’alveo
La fase più significativa è prevista tra la serata odierna e la prima mattinata di domani, con possibili fenomeni di forte intensità (forti rovesci, locali grandinate, forti raffiche di vento)
Dopo una pausa è prevista una ripresa dell’instabilità con probabili rovesci o temporali associati a fenomeni anche di forte intensità in esaurimento a partire da nord dalla tarda serata: lo scenario sarà caratterizzato da fenomeni intensi e rapidi
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un nuovo avviso che prevede per rischio idrogeologico per temporali il codice arancione su tutta la Regione: previsti fenomeni intensi e localmente persistenti, associati a rovesci, locali grandinate e forti raffiche di vento
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione del Veneto ha emesso oggi, mercoledì 7 settembre, un avviso in cui si prevede l'avvicinarsi di un'ampia e profonda circolazione ciclonica: saranno possibili fenomeni intensi con rovesci, forti raffiche di vento e locali grandinate
Nei prossimi giorni non sono previste precipitazioni in Veneto ma resta l’allerta arancione diramata dal Centro funzionale della Protezione Civile per il passaggio dell’onda di piena, in particolare nell’asta fluviale del Po, per il Fratta Gorzone e in considerazione dei livelli del Livenza
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto conferma la criticità idraulica ‘arancione’ nel bacino del Basso Brenta-Bacchiglione: sarà valida fino alla mezzanotte di lunedì 25
Il bacino interessa le province di Padova, Vicenza, Verona, Venezia e Treviso: la protezione civile ha dichiarato lo stato di preallarme per criticità idraulica sulla rete principale
Lo comunica la Regione Veneto: Il centro decentrato della protezione civile mette in guardia per l’aumento dei livelli idrometrici dei fiumi Brenta, Agno e Bacchiglione, con quest'ultimo che ha già invaso alcune aree golenali