«Come Rete degli Studenti Medi, non possiamo che essere contrari: si tratta di una misura securitaria e repressiva, che non può trovare posto in luoghi di formazione come le scuole»
"La scuola deve essere un luogo aperto, di cultura, con un clima di fiducia e di autocontrollo. La vigilanza, un cane antidroga, da l’idea di un istituto di ragazzi da sorvegliare"