«Chiediamo con forza che le linee-guida da adottare per la riapertura del 18 maggio siano poche, chiare e facilmente adottabili, soprattutto in tema di “distanze minime”»
«Il Governo sembra essersi dimenticato di mettere le imprenditrici e le lavoratrici in condizione di rientrare in attività con equilibrio e costanza. E se le donne non potranno andare al lavoro salterà la tenuta di tutto il settore dei pubblici esercizi»
Filippo Segato, segretario di Appe Padova: «Gli esercenti sono allo stremo, non ce la fanno più a sopportare questa prolungata inattività. Lanciamo una petizione online per chiedere alle istituzioni un ripensamento temporale»
«Si è aperto così un piccolo spiraglio che, assieme alle consegne a domicilio, può contribuire a dare una piccola boccata d’ossigeno ad un settore massacrato, forse il più penalizzato di tutti assieme ad alberghi e turismo»
«Molti colleghi temono un tracollo finanziario in mancanza di poderosi aiuti governativi, al momento solo annunciati, e tante gelaterie si interrogano se sia sensato mantenere ancora aperta un’attività, con il rischio di doversi indebitare anche solo per pagare tasse o affitti di locali e senza avere un rientro significativo collegato agli incassi»
«Apprezziamo gli sforzi del Governo preannunciati nel Decreto Liquidità ma per evitare i fallimenti servono velocità, zero burocrazia, certezza dei tempi e soprattutto risorse vere»
Una prima stima Appe calcola in 120 milioni di euro le perdite di fatturato del settore nei prossimi tre mesi. Crisi economica che potrebbe causare, se non arginata per tempo, una fortissima crisi occupazionale
Nessuna prescrizione per bar, ristoranti, pasticcerie, pizzerie, pub e similari, che possono rimanere aperti nei consueti orari senza però poter organizzare feste ed eventi. Chiuse, invece, discoteche e locali notturni
Si è tenuta nella mattinata di mercoledì 29 gennaio la prevista udienza di discussione delle istanze di sospensiva dei primi 7 esercenti ricorrenti al Tar (per altri 3 l’udienza è fissata per il 12 febbraio), relative alla nota vicenda dei plateatici in centro storico a Padova
Si va verso il "tutto esaurito" per il pranzo di Natale nei ristoranti di Padova e provincia: la forbice dei prezzi per il Natale al ristorante va dai 40 ai 56 euro, con qualche proposta di fascia "top"
Presentata la guida patrocinata da Appe Padova: il premio quale migliore sommelier 2019 è andato a Sabina Zanatta, titolare dell'Era Ora Restaurant di Campo San Martino
Costituito da 11 componenti del Comitato Direttivo e da 3 componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, rispecchia esattamente quello precedente: venerdì 15 novembre verrà scelto il nuovo presidente
Ad aggiudicarsi la vittoria Guido Zandonà delle gelaterie "Ciokkolatte" di Padova e Vicenza - socio di Lorenzo Zambonin, dirigente Appe - e Giacomo Allegra del ristorante "Il Console" di Saccolongo (fratello di Vincenzo, anch'egli dirigente dell’Associazione)
Sotto accusa da parte dell'Associazione Provinciale Pubblici Esercizi di Padova le troppe feste
organizzate unicamente per fini commerciali, che contribuiscono alla continua morìa di ristoranti e trattorie
Si pensa a eventi sempre più simili a week experiences in grado di cambiare il volto della città, rendendola così meta desiderabile per un pubblico non occasionale, dedito all’approfondimento e all’esplorazione
Il Decreto Crescita ha reintrodotto la licenza Utif, autorizzazione fiscale relativa a spiriti e liquori: baristi e ristoratori in attività negli ultimi 2 anni devono verificare di possederla
In vista dell'estate le bancarelle degli ambulanti potrebbero anticipare la chiusura alle ore 18. Segato (Appe): «Così Padova diventerà ancora più attrattiva e vivibile per i turisti e i cittadini»
Ottimismo in casa Appe Padova per le festività pasquali, che faranno da volano anche per i successivi “ponti”: i ristoratori puntano su menu “green” e antispreco, il tutto nel rispetto della tradizione
Ad alzare la voce sono Ascom Confcommercio, Assindustria Venetocentro, Confartigianato, Cna, Confesercenti Veneto Centrale, Appe, Coldiretti, Confagricolura, Cia e Confcooperative, che accusano Geo di "tenere in ostaggio l’intera economia padovana"
Grazie all'accordo si potrà far recapitare il pacco desiderato presso un pubblico esercizio aderente all'iniziativa, che in cambio riceverà un compenso per ogni consegna completata
A lanciarlo è Filippo Segato, segretario dell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi di Padova: «Bisogna puntare a delle soluzioni strutturali che permettano di incidere alla radice del problema»
Il segretario Filippo Segato plaude all'iniziativa: «Il sindaco Giordani ha mantenuto la parola data, e sono certo che dopo questo mese di "prova" troveremo la soluzione migliore per la destinazione futura»