Servizi sociali e lockdown: «Gli anziani chiamavano per i servizi, i giovani per i buoni spesa»
«Il centralino del comune - spiega l'ass. Nalin - ha raccolto più di diecimila chiamate durante i mesi dell'emergenza. Il novanta per cento di questi mai si era rivolto ai servizi sociali: adulti precari rimasti senza lavoro»