Stando all’ultimo report sul comparto di Veneto Agricoltura, sono 1.168 gli apicoltori censiti nel padovano, il 16,60% del totale regionale (7.042). Per quanto riguarda gli apiari, in provincia ve ne sono 1.893, il 15,50% del totale veneto (12.176)
Spiega Francesca De Poli, presidente di Turismo Verde Cia Padova: «Nonostante le tante difficoltà dovute al Covid, negli scorsi anni si è costruito un solido legame di fiducia fra gli agriturismi stessi e le famiglie. Qui anche i bambini trovano degli spazi loro congeniali»
Sottolinea il presidente di Cia Veneto, Gianmichele Passarini: «Tradizionalmente provengono dall’est Europa e vengono impiegati negli appezzamenti per la raccolta: il rischio è che gli imprenditori agricoli si trovino senza manodopera nei campi fra un paio di settimane, quando inizierà il periodo clou»
La provincia di Padova è la prima, a livello veneto, per superfici dedicate all’asparago, con 690 ettari totali concentrati tra i sette Comuni che fanno parte del Consorzio per la tutela dell’asparago di Pernumia (Pernumia, Monselice, Galzignano, Battaglia, Cartura, San Pietro Viminario e Due Carrare) e del Cittadellese
«Inviteremo i consumatori ad evitare di sprecare il cibo e ad utilizzare le materie prime del nostro territorio – sottolinea Milena Prando, presidente di Donne in Campo Cia Padova – Siamo particolarmente sensibili a questo tema, soprattutto in un contesto di difficoltà qual è l’attuale»
«Questi animali - sottolinea Emilio Cappellari, presidente della zona Cia Este-Montagnana - sono particolarmente ghiotti delle piantine di granoturco: il solo loro passaggio nei campi coltivati a mais rischia di provocare danni ingenti, con perdite intorno al 30%»
I numeri sono stati presentati in occasione del convegno “Pac e sostenibilità ambientale: quanto costa agli imprenditori agricoli?” che si è tenuto all’hotel Crowne Plaza di Padova
Le risorse relative allo sviluppo rurale, che verranno spalmate tra l’anno in corso e il 2027, sono attribuite a 44 interventi nel rispetto dei vincoli dei Regolamenti europei di riferimento, sulla base di uno specifico percorso partecipativo avviato negli ultimi anni
Secondo un report di Cia Veneto, «se dovesse perdurare questa siccità il primario disporrebbe di acqua per le irrigazioni solo fino a metà maggio, dopodiché potremmo andare incontro ad un razionamento di acqua relativamente all’utilizzo agricolo: non era mai accaduto nella nostra Regione»
Un nuovo mercato a Km zero nel territorio di Albignasego: a partire dalla primavera l’iniziativa prenderà il via, in forma sperimentale, nel quartiere di Carpanedo
L'assessorato regionale all’agricoltura ha formalmente accolto la proposta avanzata da Cia Padova, che chiedeva «elementi premiali per quelle società in grado di offrire tipicità locali, e loro trasformazioni, nelle mense delle scuole»
«Il settore agricolo merita degli interventi strutturali, risorse adeguate e tempi certi per fare davvero la differenza in uno scenario che cambia sempre più rapidamente», spiega Luca Trivellato, Presidente di Cia Padova
Stando all’ultimo report sull’andamento del settore agroalimentare, a cura di Veneto Agricoltura, oggi le imprese agricole regolarmente iscritte al registro della Camera di Commercio di Padova sono 11.080 (-2,9% rispetto al 2021)
«Serve l’istituzione di una specifica Commissione in grado di certificare “l’utilizzo di prodotti a km 0 quale titolo premiante per l’aggiudicazione delle forniture nelle mense scolastiche e degli enti pubblici della provincia”, come previsto dalla legge 120 approvata all’unanimità in Consiglio regionale»
Cia Padova: «La causa è il caldo anomalo registrato nella prima parte dell’inverno. E agli agricoltori viene riconosciuto sempre meno in termini economici»
In sofferenzai i radicchi padovani, il cavolo broccolo, il cavolo rapa, le insalate, le verze, i porri e i finocchi: il valore stimato delle perdite fino a questo momento a livello provinciale è di oltre un milione di euro
Afferma Luca Trivellato, presidente di Cia Padova: «Da tempo chiediamo al Governo, e continueremo a farlo, maggiore semplificazione per procedere con assunzioni più snelle, in particolare relativamente alla manodopera stagionale, oltre che una riduzione dei costi del lavoro in agricoltura»
Le imprese agricole del territorio avranno la possibilità di ricevere dei ristori ad hoc a fondo perduto, per un ammontare di 200 milioni di euro a livello nazionale: andranno a compensare almeno in parte le perdite subite
Già presidente di Cia Padova e Cia Veneto (oltre che componente della Direzione nazionale). Nato a Fontaniva il 19 ottobre del 1921, è stato deputato dal 1972 al 1976 e senatore dal 1968 al 1972 e dal 1976 al 1979
In provincia sono 950 gli ettari dedicati a questa particolare coltura, soprattutto nella zona di Maserà (e Comuni limitrofi) e nell’Alta Padovana: complessivamente il fatturato annuo si aggira sui 10 milioni di euro
Spiega il presidente provinciale Luca Trivellato: «Occorrono delle misure ad hoc per velocizzare l’iter burocratico al momento delle assunzioni stagionali: il fabbisogno delle aziende agricole, infatti, è strettamente legato a determinati periodi dell’anno»
Per la prima volta nell’area del Piovese la barbabietola da zucchero viene seminata in autunno e non a marzo, come vuole la tradizione, anche a causa della perdurante siccità registrata tra la primavera e l’estate scorse