Gianmichele Passerini, presidente regionale della Cia: «La pandemia, una guerra, il rincaro dei prezzi, speculazioni. E' la tempesta perfetta per chi, come i nostri agricoltori, si trova schiacciato da tutti questi eventi»
Luca Bisarello, presidente zona Cia Cittadella: «Nell’Alta Padovana la situazione è drammatica, serve un immediato intervento da parte del Governo per fronteggiare l’emergenza internazionale»
Nell’Estense e nel Montagnanese, in particolare, si concentra oltre il 15% dell’“oro giallo” di tutto il Veneto, per un fatturato di più di 5 milioni di euro all’anno
580 allevamenti e 436 imprese florovivaistiche. Cia Padova: “Gli interventi del Governo per calmierare i prezzi siano immediati. Altrimenti c’è il rischio che saltino le attività”
Oggi un quintale di mais costa 28 euro al quintale, quando fino ad un anno fa il prezzo si attestava sui 16 euro al quintale (+87%) anche a causa del fatto che la Cina si sta accaparrando tutte le scorte e degli effetti dei mutamenti climatici
Aggiunge Luca Trivellato: «Venga subito approvato il progetto di legge sugli impianti fotovoltaici a terra sul suolo agricolo, all’esame in Consiglio regionale»
Trivellato: «I cambiamenti climatici, l’innovazione tecnologica, la nuova PAC, le filiere, il green new deal, il progetto europeo "From farm to fork”, il PNRR e il ricambio generazionale sono le sfide che ci troveremo ad affrontare da qui ai prossimi anni»
Una famiglia padovana su due acquisterà tipicità del territorio da regalare a Natale: tra i prodotti che verranno messi nelle tradizionali ceste troviamo vini, salumi, conserve, olio extravergine d’oliva, miele, formaggi e verdura di stagione
Originario di Sant’Andrea di Curtarolo, dove abita tuttora, nel 1941 fu chiamato alle armi e inviato in Libia, a Tobruk; dopo sei mesi al fronte venne fatto prigioniero: al termine della guerra riprese il suo lavoro di coltivatore
Ai produttori verranno riconosciuti 0,41 centesimi per ogni litro di latte. Cia: «Una misura a sostegno del reddito degli allevatori, pesantemente colpiti dal lockdown e dal blocco dell’Horeca».
Sono 400 le aziende agricole della provincia di Padova dedicate a questa particolare coltura, per un totale di 2.218 ettari vocati (il 20,72% della superficie complessiva del Veneto); il fatturato medio annuo, stando all’ultimo report di Veneto Agricoltura, è di 5 milioni di euro
Giuliano Rettore, responsabile area impresa di Cia Padova: «Stiamo aspettando una normativa dirimente, che chiarisca ogni dubbio. Auspichiamo, infine, che non vi siano spazi per interpretazioni originali o personali. Se ci sarà una regola, questa dovrà venire rispettata da tutti i soggetti interessati»
La richiesta arriva da Cia Padova: «Vorrei domandare a qualunque politico, di qualsivoglia schieramento, se accetterebbe di vivere con un assegno di 500 euro al mese»
La Glera coltivata nelle zone di pianura registra un -20%. Prevista una buona produzione per il Pinot Grigio, salvo sempre l’area di pianura (-20%). Nessuna variazione del Moscato Giallo rispetto al 2020; il Merlot, invece, è dato in crescita del 10%. Per il Raboso si stima una riduzione in pianura, con punte fino ad un -50%
Grandinate improvvise e siccità spingono in giù i raccolti del mais. Cia Padova: «Ma la qualità del prodotto è buona. Serve dare continuità agli interventi di sostegno da parte delle Istituzioni a favore delle aziende agricole»
Secondo i primi dati elaborati da Cia, nel 2021 la produzione di miele di acacia si è addirittura azzerata, mentre la varietà millefiori ha registrato un -80%
Tra il 7 e l’8 aprile perso il 90% del raccolto delle pere e il 75% delle mele, mentre il -90% per il miele. La Giunta regionale ha individuato i Comuni padovani interessati alla calamità. Cia: «Una boccata d’ossigeno»
«Nelle ultime settimane stiamo assistendo ad una proliferazione incontrollata di questi esemplari. Se non verranno adeguatamente contenuti, con i metodi permessi dall’amministrazione regionale, i danni potrebbero addirittura aumentare»
«Occorre incoraggiare - aggiungono da Cia Padova - i percettori del Reddito di cittadinanza ad accettare l’impiego, anche solo per trenta giorni, nelle aziende agricole»