In Cna Padova e Rovigo la presenza femminile rappresenta attualmente circa il 77% dell’organizzazione: sono donne 12 responsabili di sede su 19, otto responsabili d’area su 11 e due dirigenti su 4
Afferma Luca Montagnin, presidente Cna Padova: «Questa sperimentazione rappresenta una buona notizia per gli artigiani perché permetterà loro di sapere in anticipo quale sarà il peso delle imposte, in modo da organizzarsi al meglio ed evitare spiacevoli sorprese»
Afferma Luca Montagnin, presidente dell’associazione: «Celebriamo i traguardi di artigiani che hanno messo al centro la passione per il loro lavoro, la concretezza, l’impegno quotidiano: imprenditori che lottano tutti i giorni per creare valore per le loro famiglie, per i collaboratori e per tutto il territorio»
Spiega Luca Montagnin, presidente Cna Padova e Rovigo: «Di fronte al sempre più urgente problema del reperimento di nuovo personale da inserire in azienda, anche le piccole e medie imprese hanno la necessità di moltiplicare le loro occasioni di incontro con i giovani che si stanno per affacciare al mondo del lavoro»
Positivi invece i dati relativi all’export padovano: nel primo trimestre 2023 le vendite all’estero valgono 3,4 miliardi di euro (al quarto posto in valori assoluti tra le province venete), con una crescita di 824 milioni rispetto al 2019 (+32%)
La ripresa dell’appeal della formazione tecnica e professionale per gli studenti padovani ben si coniuga con le esigenze espresse dalle imprese relativamente alle necessità di inserimento di nuovo personale
L'associazione potrà contare su 19 sedi territoriali (14 in provincia di Padova e 5 nel Polesine) con 180 dipendenti e andrà a rappresentare 5.700 imprese del territorio
Afferma Luca Montagnin, presidente CNA Padova: «Non si può rischiare di isolare le tante attività artigiane e commerciali dell’Arcella, già compromesse da anni di difficoltà legate al Covid e ai rincari di energia e materie prime»
Presente alla cerimonia anche l’assessore regionale Roberto Marcato. Luca Montagnin, presidente Cna Padova: «Quella del Maestro è una figura che valorizza il ruolo dell’artigiano come portatore di un patrimonio di conoscenze da salvaguardare e trasmettere alle future generazioni»
La destinazione primaria delle risorse è per dotarsi di nuovi macchinari (58%), ma anche di sistemi di digitalizzazione della produzione (42%). Inoltre un investimento su tre ha come focus la formazione dei dipendenti e la ricerca e sviluppo di prodotti e processi
Il potenziale è rappresentato da un patrimonio immobiliare industriale, che in Veneto, è estremamente diffuso: più di 92mila capannoni industriali (32mila a Padova e Treviso), sparsi in 5.679 aree produttive, che coprono il 18,4% della superficie "consumata" e molti dei quali (11mila, il 12% del totale) dismessi e inutilizzati
Afferma Gian Carla Tasso, presidente della categoria benessere di Cna Padova e Rovigo: «Le imprese femminili sono uscite bene dal difficile biennio della pandemia e crescono, anche in settori non tradizionalmente legati alla presenza di donne. Tuttavia resta ancora strada da fare in direzione della parità salariale e della conciliazione tra lavoro e famiglia, soprattutto per le donne con figli»
Cna Padova lancia l’allarme: l’aumento repentino dei costi può dar vita a una crisi di liquidità per le imprese del settore e a metterle nella condizione di non riuscire a rispettare le scadenze, con il rischio che le difficoltà inneschino una spirale inflattiva per l’aumento dei costi di trasporto di merci essenziali per tanti settori industriali
«Lo Stato - dichiara il presidente di Cna Padova Luca Montagnin - ci ha obbligato a lavorare con strumenti come il Superbonus ed ora ci lascia alla deriva, nella più totale incertezza: senza chiarezza, e senza lo sblocco immediato dei crediti, molte imprese che operano secondo la legge potrebbero non farcela, lasciando campo libero a soggetti poco trasparenti»
Una piccola azienda del comparto meccanico vedrà aumentare la propria spesa energetica nel 2022 del 177% rispetto allo scorso anno, pari ad un esborso di circa 28mila euro in più, con l’incidenza dell’energia sui costi generali che schizzerà in un anno dal 2,1% al 5,5%
Il presidente degli artigiani Luca Montagnin: «È importante mantenere un dialogo aperto e continuo con i rappresentanti politici del nostro territorio. I problemi all’ordine del giorno sono pressanti e servono impegni concreti e soluzioni rapide»
Superbonus 110%, bonus edilizi, sconto in fattura e cessione del credito: Confartigianato e Cna Padova hanno incontrato il Prefetto per illustrare la difficile situazione di 12.370 imprese
I motivi di questa impennata risiedono in una molteplicità di fattori: in primis, da effetti speculativi sui prezzi verificatisi anche rispetto ad altri beni sui mercati internazionali a seguito dei “rumors” di un imminente conflitto già nelle settimane precedenti
I ragazzi hanno potuto applicare materiali e tecniche di restauro in uso dagli anni ’30 agli anni ’50 del Novecento, sotto la guida del maestro battilamiera Andrea Agnoletto
L’intervento, rientrante nel più ampio piano di sostegno della banca da 3 miliardi di euro, ha l’obiettivo di dare alle imprese un sostegno per far fronte ad esigenze di liquidità derivanti dagli aumenti dei prezzi dell’energia
Luca Montagnin, presidente CNA Padova: «I nostri artigiani e piccoli imprenditori sono la spina dorsale di un sistema economico dinamico che vuole lasciarsi alle spalle le difficoltà degli ultimi due anni. Celebrare il loro lavoro e la loro dedizione è per noi motivo di orgoglio e di ritrovato ottimismo per il futuro»
«Depotenziare i bonus edilizi significa frenare la ripresa. Già oggi le aziende del settore si trovano di fronte ad un blocco della cessione dei crediti che rischia di ingessare il mercato e rendere di fatto ancora più complicato l’accesso alle detrazioni»
«Servono misure per garantire sostenibilità ambientale e legalità. Come associazione stiamo lavorando sui tavoli nazionali per risolvere il problema con soluzioni di lungo termine, che sono allo studio. Serviranno però investimenti importanti, e fino ad allora dovremo chiedere uno sforzo aggiuntivo ai consorzi»