I produttori non si danno per vinti e continuano a lavorare per portare piante e fiori nelle case dei padovani. I cittadini possono ordinare comodamente la loro cassettina mandando una mail a informambiente@comune.padova.it
L’accordo siglato in Veneto prevede che le imprese del primario interessate possono pubblicare nel portale online Clic Lavoro Veneto le loro offerte di lavoro e i candidati possono inserire il loro curriculum
A lanciare l’allarme è Roberto Betto, presidente Cia Padova: «A causa della perdurante siccità, che sta mettendo in ginocchio sia l’Alta Padovana che la Bassa, rischiamo che nell’anno in corso gli agricoltori non giungano nemmeno al pareggio di bilancio»
«Veneto Lavoro, che gestisce i 39 centri per l'impiego attivi nel territorio regionale e il portale ClicLavoro Veneto, si è resa disponibile a raccogliere le domande delle imprese in via informatica e ad effettuare una pre-selezione per profili, attitudini e disponibilità tra i disoccupati presenti nel sistema»
«I 10mila cinghiali che proliferano sui Colli Euganei scendono alla ricerca di acqua e gli imprenditori agricoli mi telefonano disperati perché qualsiasi tipo di coltivazione viene puntualmente distrutta. Non sanno più cosa fare»
L'assessore regionale all’agricoltura pensa a un reclutamento straordinario di lavoratori stagionali per soddisfare il fabbisogno delle aziende, rimaste senza manodopera straniera a causa dei blocchi alle frontiere e della quarantena
«Ho già scritto al ministro Bellanova chiedendo che nel prossimo decreto per le imprese ci siano almeno 5 miliardi per le aziende agricole italiane e altri 3 miliardi per le garanzie al credito dell’agroalimentare e per i fondi di promozione delle diverse filiere, dalla pesca ai formaggi al vino»
«Per garantire la disponibilità di alimenti e sopperire alla mancanza di manodopera potranno collaborare nei campi anche i parenti lontani fino al sesto grado, in una situazione in cui molti sono senza lavoro, reddito e con difficoltà anche per la spesa»
Importante videoconferenza dell’assessore all’agricoltura della Regione del Veneto con i rappresentanti di categoria del settore primario che siedono al “Tavolo Verde”: Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop e Agri del Veneto
I primi risultati sono stati presentati a Terrazzo in un convegno che ha spiegato che attraverso un monitoraggio attento delle condizioni ambientali del vigneto si possano prendere scelte volte alla sostenibilità e al risparmio dei costi
Il bilancio è drammatico: per diverse aziende agricole la perdita della produzione raggiunge il 100 per cento, a cui si aggiungono i danni alle strutture, dai capannoni ai ricoveri attrezzi, dalle coperture alle alberature
Danni per almeno un milione e mezzo di euro a circa 450 ettari vigneti, frutteti, ortaggi, mais e soia: è il primo, provvisorio bilancio della violenta perturbazione che mercoledì 31 luglio ha sferzato l’area termale tra Abano e Montegrotto fino a Due Carrare, Maserà e Cartura
Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova: «Qualcosa si muove dopo l’incontro con Pan della scorsa settimana, bene lo stanziamento da 200 mila euro». I danni in Veneto si aggirano però sui 100 milioni di euro
Nella Bassa Padovana ritardo di un mese per le principali coltivazioni, ma serviranno giorni prima di poter entrare nei campi inzuppati. E rischia di andare perso un frutto su quattro, dalle ciliegie alle pere passando per albicocche alle pesche
Sono centinaia gli ettari di coltivazioni allagate, e Coldiretti Padova sta raccogliendo decine di segnalazioni: sott’acqua i campi di cereali, dal frumento al mais, ma anche barbabietole e vigneti, a mollo gli ortaggi a pieno campo e anche tunnel
Gli agricoltori sono già in allarme in tutta la provincia, in particolare nella Bassa Padovana dove si concentra la maggior produzione di frutta, su tutte le mele e le pere: a rischio più di un terzo del raccolto
A mollo i tunnel con le piantine di angurie, meloni, zucche e zucchine, sott’acqua i campi di cereali, dal frumento al mais, ma anche barbabietole e vigneti: lavori di semina e trapianto paralizzati nel pieno della stagione
A forte rischio le coltivazioni di mais e barbabietola: l’ultima perturbazione che ha portato più di 20 millimetri di pioggia in buona parte della provincia risale al 2 febbraio
In prima linea i produttori di Coldiretti Padova che vogliono valorizzare lo zucchero “made in Italy” portando la superficie coltivata a 13 mila ettari. Il tutto rappresenterebbe un’opportunità per le imprese dalla filiera certificata
Festa di Halloween decisamente sopra le righe in via Trieste, nel pieno stile dell'abitazione già teatri di decine di rave party. Tre giovani sono stati denunciati a vario titolo
Colpiti in particolare i campi di mais e le coltivazioni orticole, oltre a qualche vigneto. Alcune aziende riferiscono di danni superiori al 50-60 per cento
Riunione d'emergenza a Castelbaldo per fronteggiare il problema, che cresce di anno in anno: "Attaccano anche peperoni e pomodori, ormai nessuna coltivazione è immune"