L'accordo firmato dal segretario Filt Cgil di Venezia che ha scatenato la rabbia e dato via allo sciopero dei lavoratori che erano intanto passati alla ADL Cobas, è stato dichiarato non valido dalla segreteria regionale del suo stesso sindacato, proprio di fronte al Prefetto Raffaele Grassi.
I lavoratori, quasi tutti di nazionalità indiana, per anni hanno operato in un "sistema di caporalato" gestito da un connazionale, finito sotto inchiesta qualche mese fa. Adl si schiera con i lavoratori e chiede siano migliorate le loro condizioni, la FILT Cgil di Venezia cerca di convincerli a rientrare